lunedì 31 dicembre 2012

Uscita di fine anno.

Siamo riusciti questa notte Kraus, Dado ed io a toccare  il fondo del Pozzo Infinito. 
Non era possibile chiudere l'anno senza sapere quali misteri celasse il bestione.

Entriamo in Nueva Vida verso le 21 del 30, purtroppo con il minimo materiale rimasto per scendere gli ormai storici 10 metri finali. Abbiamo circa 25/30 metri di corda e pochi chiodi.
I corsi d'acqua sono decisamente più tranquilli dei giorni precedenti, ormai la neve si è sciolta, e l'ondata fradicia è passata. Meglio, perchè il tratto finale del megapozzone era veramente un colabrodo. Pioveva dappertutto, perchè gli arrivi d'acqua sono più di uno.
E' stato bello "ascoltare" Kraus, che ancora non aveva visto tale razza di vuoto appena scoperta. Ascoltarlo in silenzio, perchè era veramente senza parole... E noi pure... mica ci si abitua facilmente ad un nero simile.
I primi tratti della verticale sono veramente marci:diciamo i primi 40 metri, sempre vicino alla parete che si sgretola a lastre e noduli di selce non piccoli. Poi iniziano i tiri belli: c'è un tiro da 38 su vuoto enorme, due da 18 e uno da 45. E lungo le pareti ci sono meandri, finestre e un pozzo parallelo da cui scendono due attivi.
Alla base il pozzo misurato è 165 metri, e si toccano i -300 m. 
 
Pianta

Sezione
 
 Cambiano i calcari, ora siamo nel Sedrina, bello, durissimo e zeppo di fossili (quelli della Straforra, a -450 in Bueno. L'inclinazione degli strati corrisponde quasi perfettamente.
Seguiamo il fiume che scorre sotto l'ultimo salto da 45 metri, e lateralmente tralasciamo un lungo cunicolo percorribile.
Verso il basso si spalanca una forra larga 4/5 metri, alta almeno 50 che scende a salti sotto i 10 metri. Pulitissima, e con il fiume che fa paraboliche.

Ma abbiamo 12 metri di corda, e riusciamo solo a scenderne due. Quanto basta per misurare il salto mancante di otto metri, e constatare che la forra non è una forra normale.... è più vicina al canyon ....
Un fatto che ci farà ragionare parecchio: tutta 'aria che entra dall'ingresso scende. Quella del caminone sale.
Questo volume d'aria sale nella condottona enorme visibile alla sommità del P165, raggiungibile con un traverso di almeno 25/30 metri, oppure scendendo da soffitto dopo un'artificiale di 15 metri.
 Comunque, desolati, ci infiliamo in una forretta fossile che va verso monte ma poi rigira... incredibile: sotto di noi un P30 fossile e sotto si sente un fiume. A destra un forrone fossile (e sotto si sente il fiume). Dritti riusciamo a sbucare in una finestra spettacolare che da' su di un salone di dimensioni notevoli (20x20x32). In alto Kraus riesce finalmente a trovare una via che chiude, in basso ci sono due sfondamenti con altrettanti pozzo e forra, e alla base si sente il fiume....

Cosa aggiungere.... ALLUCINANTE!!!!
Il camino parallelo sarà alto almeno 80 metri!!!!
Lungo i corsi d'acqua abbiamo avvistato miriadi di animaletti...

Non avendo proprio più che pochi chiodi per sistemare la via del ritorno, risaliamo, disarmando le campate e insaccando le corde lasciate già pronte per scendere: in questo modo le prossime volte potremo pulire per bene le pareti marce e non rischiare.
E allo stesso tempo si potrà fare il traverso a breve senza danneggiare
corde...
Scendere in cose simili con corde lesionate fa paura a chiunque...

Lungo la strada del ritorno, sistemiamo un po' i vari armi più precari, e usciamo verso le 13 del 31.

Ora il 2012 può anche finire e iniziare il 2012 con questa bella prospettiva che è Nueva Vida.


L'abisso ha un dislivello ora di 333 metri, e uno sviluppo rilevato di 1650 metri.


Max


venerdì 28 dicembre 2012

La fine del mondo. 21 dicembre 2012

Resoconto sull'ultima punta esplorativa a Nueva Vida.
 
Venerdì 21/12, in pieno clima da profezia , ci alterniamo in una staffetta esplorativa che finirà stasera, quando usciranno Fabio, Massimiliano e Andrea.
La mattina entrano Livio, Grip e Kraus, poi usciranno i primi due, ed entreremo nel primo pomeriggio Edo ed io.

La neve è diminuita, così possiamo salire quasi fino al bivio con la valletta di Bueno. Poi a piedi, e sinceramente fa un freddo cane. Nueva Vida tirerà un'aria da paura, e mentre saliamo, spiego a Edo dei quasi 300 metri nuovi della volta scorsa.
Raggiungiamo gli altri che sono circa alla base del P40, aggirato tramite una via parallela con altri piccoli saltini, e armeggiano un traversino. Si entra in una forra impostata su faglia, con arrivi laterali sparsi. Già la cosa è buona.

Proseguiamo in squadra superando una forra lunga oltre un centinaio di metri e grossa, fino ad altri salti. La roccia è marcia e l'armo è difficoltoso: saltano le pareti e l'acqua rompe la minchia.
Poi arriviamo in un salone molto vasto, da cui piovono acque di altri tre arrivi... ma la grotta prosegue verso il basso, con un vento mai riscontrato, e abbandoniamo trapano e corde, visto che pare si possa correre...
Altri 150 metri di galleria e sbuchiamo nella Sala dei Tre Fiumi... Cosa aggiungere: pazzesco. Tre grossi arrivi che si uniscono in un salone di crollo sui 20x20, e in basso l'aria continua ad essere risucchiata con violenza. Urliamo tutti, perché si sente un fiume ancora più rumoroso. C'è chi guarda i meandroni in alto, e chi cerca passaggi tra gli enormi blocchi. Ci involiamo Edo ed io, finendo in un'altra confluenza: a monte un fiume, a valle un forrone galattico, con vasche già da bagno...
Grip e Livio devono uscire, il trapano e le corde sono in alto e con Kraus si decide di esplorare l'esplorabile e poi rilevare: andiamo a monte seguendo una di due vie. Facciamo più di 300 metri in un lungo meandro che intercetta due altri saloni di grandi dimensioni, sempre con almeno due arrivi d'acqua dall'altro. E' una cosa indescrivibile. Dove siamo? Ma che mostro è questo? Ci fermiamo alla base di un camino da 40 da cui scende una cascata. E poco prima c'era un bivio con meandro fossile viaggiante....
A metà strada, c'è un mega salone con almeno 5 vie confluenti ancora da vedere. Siamo increduli.
Proviamo poi a vedere il forrone a valle. Questo è spaziale, ma ci fermiamo dopo 50 metri su un salto che in libera è impossibile (mia idea era di unire le tre maniglie con pedale, ma i due uomini mio fianco me l'anno bocciata...anche quella di provare a saltare in vasca...).  
Così lasciamo ai fortunati di oggi l'ebbrezza di volare in una forra che raccoglie i 20 (VENTI!!!) corsi d'acqua incontrati lungo il percorso. L'aria che viene risucchiata dal forrone non l'ho mai sentita nemmeno in Bueno, e questo ci fa solo essere contenti. Più avanti si vede che la forra prosegue su due piani, con un fossile esagerato... AAAAAHHHH!!!!!
Il fiume è già grosso....
AAAAAHHHH..... e siamo ancora in alto....
Per ora la profondità è di -130 m, e non si ferma di sicuro....

Torniamo al salone dove abbiamo lasciato i materiali, rilevando già circa 750 metri nuovi di grotta, ma non contenti, risaliamo dalla parte opposta al salone, ed entriamo in altre due vie nuove. Esploriamo ancora rilevando e camminando: uno spettacolo. A soffitto c'è una grossa via a condotta e un corso d'acqua che fa cascata...Entriamo sempre in faglia, ma incrociamo un arrivo nuovo a destra di un crollo e ci troviamo ancora di fronte ad un bivio, e poco più avanti anche un quadrivio.... Non sappiamo quasi quale via scegliere, e rileviamo ancora qualche centinaio di metri nuovi che salgono verso Interstrato e il Campanaro...
A questo punto non riusciamo più a capire in che tipo di struttura stiamo viaggiando: possibile che ci siano arrivi sia da destra che da sinistra? Tutto il vento cosa nasconde? Perché il meandro con i saloni ha l'aria contraria? Diventa difficile raffigurare questo nuovo mostro senza mettere i dati del rilievo: siamo attoniti e curiosi...

Potremmo riprendere trapano e corde e continuare a scendere, ma sono le 5 di mattina e per chi ci aspetta siamo già in ritardo. Lasciamo l'inizio di una sicura esplorazione memorabile ai tre di oggi, e continuiamo a rilevare fino al punto dell'ultima volta.

In totale, Nueva Vida ha uno sviluppo per adesso 1102 metri, per un dislivello di 130 metri.... Non sappiamo dove possa giuntare con Bueno, ma potrebbe andare sia verso l'Acquasparsa che Xino... Allucinante.

... e siamo solo all'inizio....


La profezia si è avverata....
Là dentro era veramente la fine del mondo....

...ma ora inizia una Nueva Vida....
 
Max 

martedì 18 dicembre 2012

Report 15-16 dicembre 2012



Nell'ultima settimana siamo stati ancora a "Nueva Vida" ovvero Ingresso Fox.
Venerdì siamo saliti Grip, Matte e Max partendo a piedi dalla piazza di Fonteno causa neve.
Il lavoro è stato pesante come sempre, e solo alla fine siamo riusciti a domare la strettoia: e Nueva Vida si è aperta con un'aria furibonda.
Entriamo in un meandro parallelo all'ingresso, che ha già qualche rametto da vedere, mentre a monte ci fermiamo su pozzo da 5 mt e un grande salone di crollo da davanti a noi.Sono le sei di mattina, ed eravamo saliti nel tardo pomeriggio...
Rileviamo i primi metri nuovi, e la grotticella ora ha uno sviluppo di 77 metri.



Domenica 16 ci si trova a Fonteno in orario relax, siamo in una bella squadretta, Max, Laura, Grip. Matte, Livio e Andrea. Spiacenti del fatto che Edo, Filippo, Kraus, Yanni e forse Vez non potranno esserci...
Sempre a piedi dal paese con corde, trapani e il solito occorrente saliamo, arrivando all'ingresso verso mezzogiorno.
Grip arma il saltino e scendiamo nel salone, da cui si dipartono già 4 o 5 vie. Impazziamo tutti, e ognuno scappa in qualche meandro da esplorare.
Seguiamo poi una condotta gelida che ci porta in un secondo saloncino e poi segue il vento a monte per una cinquantina di metri, poi, tra varie diramazioni a monte, troviamo un by pass ventosissimo che finisce in una forra parallela che scende e retroverte.
Altre diramazioni sparse e un forrone bagnato che sbuca su una grande verticale.... anzi... due grandi verticali parallele, che scese a metà per mancanza materiali, dicono che non si uniscono...
Ambienti vasti, finestre, meandri....
Tra esplorato e rilevato, portiamo a casa oltre 300 metri di nuovo mostro, che piano piano si muove verso Bueno...


Max


mercoledì 5 dicembre 2012

Report 1-3 Dicembre

 
Venerdì 30/11: Livio, Laura e Max. 
Si va a fare un giro finalmente a vedere i vari buchetti che Livio propone da 
parecchio tempo in zona Polaveno e Vesalla. Questo per prendere visione
di lavori fatti e da fare nelle relative aree, e dare inizio ai vari
progetti in corso, già discussi anche in ambito SVT, presente sul
territorio. Perciò facciamo un ampio giro nel settore e dintorni della
95 Lo, dove posizioniamo un bel numero di bocche soffianti ed aspiranti
più in basso. Troviamo anche qualche grotta a catasto, prendendone
sempre la posizione.Lungo la linea dei rami della mitica 95, Livio ci
conduce sui diversi buchetti in doline che potrebbero collegare. Tra
questi due attirano l'attenzione e si pensa di ritornare nel caso
domenica saltasse l'appuntamento con Edo per Adrara. Andiamo poi anche
in zona Vesalla, dove prendo i dati e fotografo l'ingresso del
Fierarol.
 
 
 Direi che ci sono diversi Spunti per dare inizio a più sondaggi. Molti buchetti da disostruire. Si tratta di dare inizio alle danze dedicandovi un po' più di tempo.
L'idea è quella di procedere con la stesura del rilievo nuovo della 95 assieme anche ai soci 
SVT e vedere i legami con tutti i buchetti.
 
 
 Sabato 01/12: 
Si torna a scavare a Interstrato, stavolta convintissimi di passare la frana. Siamo Max, Filippo, Grip, Kraus e Laura.
 Interstrato è una schifezza di pozzette d'acqua fangosa: rinunciamo subito a lavorare un giorno intero così a spalar fango. 
L'alternativa, visto il tempo decente, è di andare ancora più sopra nella valletta a disostruire altri due ipotetici ingressi: 
Fratturfaglia 1 e 2. In circa due orette, devastiamo una parete e apriamo una spaccatura 
poco a fianco, ma i risultati sono pessimi e cadiamo nella tristezza: cosa si fa?
 
 
  Kraus propone un giro a piedi fino a Bueno,
 ma viene dirottato sul rilievo mancante di Fox (moooolto più vicino alle macchine!!). E vabbè, salviamo la giornata portando a casa un rilievo di una grotticella mancante. 
Quindi, tutti dentro a Fox, che viene ravanata
 in ogni suo più insignificante anfratto, ormai
 avidi di almeno 10 cm di grotta nuova...
Mi accendo la solita paglia, perchè sento che 
l'aria si muove, ma fa dei giri strani... 
A pavimento vedo un buchino dove l'acqua di
 scolo si insinua, e così come gesto estremo 
metto la sigaretta davanti.
Il fumo viene attratta dal buchetto con una 
forza notevole, e così per scaramanzia chiedo a Filippo di fare silenzio.... anzi.... chiedo a tutti di fare silenzio....
Che mi crediate o no, dentro il buchetto e a una lontananza da stimare,si sente il rumore di un corso d'acqua.... ma non di un rivolo.... DI UN FIUME!!!!!! E la valletta è in secca da 
Interstrato in poi....
Tutti vengono a mettere l'orecchio al bucherozzolo... e tutti sentiamo IL FIUME.

Forse è fatta. 
Forse ci siamo, anche se sarà ancora dura...


Domenica 02/12: Max,Livio, Andrea e Eva. Saltato l'impegno con Edo per Adrara, si decide di tornare in zona Polaveno e passare mezza giornata a disostruire qualcosa. Si va alla dolina con i due buchi più interessanti, quelli che Livio sostiene finiscano in qualche camino oltre un'ora e mezza di strettoie della 95. E' un'ottimo stimolo per entrare già dentro e dare inizio alla ricerca, ma soprattutto a facilitarne la stesura del rilievo. Se realmente ci fosse un nuovo
ingresso faciliterebbe il lavoro.
 

 
 Andiamo ad allargare una lunga fessura, già smazzettata da Livio e soci SVt. Il lavoro è puramente 
disostruttivo e pesante, ma ci diamo da fare 
riuscendo a scendere un bel pezzo e a vedere meglio il pozzetto sottostante, che col disto misuro per 7 
metri, ma i sassi vanno giù ancora per almeno
 altrettanto. 
Da lì esce aria calda, quindi funziona da ingresso alto. Bene.
E il nome salta fuori quasi d'obbligo: INPUT. 
Lo posizioniamo, siglando in giallo all'esterno e 
ricoprendolo con tronchi. 
Appena possibile continueremo a disostruire.

Lunedì 04/12: Laura, Grip, Max. Si torna a Fox, 
ormai in pura crisi mistica da scavo. 
Laura non molla la paletta e scava per 6 ore di filato, scendendo di 1x1 metro dalla volta precedente.
 IL FIUME si sente ancora rombare e l'aria in
 risucchio è tanta. E continuiamo a sognare.....
 
 
 Max

Interstrato e Campanaro

 
Proseguono gli scavi a Interstrato: siamo andati due o tre volte ed è venuta un po' di gente. 
Livio, Yanni, Filippo, Massimiliano, Grip, Kraus, Andrea ed io. Assieme
a Grip siamo andati anche in due.
Per merito della slitta ideata da Massimiliano, il materiale portato all'esterno è veramente molto: in una settimana abbiamo fatto il lavoro che di domenica avrebbe impegnato almeno un mese. 
 
 
 
 La cavità va avanti e ora si è aperta una nuova saletta, ma una grande frana ci obbliga ancora a scavare e estrarre fango e sassi. Dovremo fare un nuovo tratto "slittato" e quindi il lavoro necessita di una buona squadra di malati.
Il rilievo per ora ci dice che siamo a circa 30 metri, che è decisamente poco, ma la condotta che stiamo scavando è larga 4 metri e mezzo e alta più di tre.... mica poco per illudersi di entrare dentro... direi che basta e avanza, e
oltretutto è iniziata la circolazione d'aria, anche se debolissima.
Su questo fronte andremo sicuramente avanti: è alla portata e a 5 minuti
dalle macchine.
I rami di Bueno più interessanti e vicini sono quello di Ariasanta, che dista 350 metri in linea d'aria, con un dislivello di 190 metri: ottime premesse per pensare ad una nuova grotta, oppure a un'eventuale giunzione ma con svariati chilometri nuovi.
Staremo a vedere, ma non bisogna mollare.

E' nostra intenzione aprire tutti i possibili ingressi nuovi durante la settimana, e fare un bilancio tra qualche tempo, decidendo su quale sia meglio puntare.
Abbiamo trovato altri ingressi su cui lavorare: Bucoghiotto, Precario, Buco Zilioli, Buco Flora, due possibili in valletta sopra interstrato, uno sopra il
parcheggio delle macchine, i cerankini.... insomma, c'è parecchio da
fare.

A 1074 metri di quota, proprio sullo sterrato, con Grip abbiamo
trovato un buchetto che soffia aria: è giusto, ingresso alto, poca aria
perchè temperatura interna ed esterna coincidono... 8 gradi.
 
 Così domenica abbiamo fatto 
un giro nelle parti alte della valletta di
Fonteno (Livio, Laura ed io), mentre ieri con Livio e Grip è iniziata la disostruzione della Buca del Campanaro.
Ha piovuto tutto il giorno, ma sotto il telo abbiamo lavorato come matti, e ora già si comincia a vedere il meandrino strettissimo che scende....

Tra le varie attività conseguenti in Bueno dei prossimi week end, oltre alla preparazione dello svuotamernto sifone a monte con tubi, si vorrebbe organizzare
un'uscita ad Ariasanta con allestimento di mini campo che possa servire anche per lavorare a Gran Rondò. Questo per avere una base operativa con ingresso al venerdì anche per le zone a monte. 
Naturalmente un campo con il minimo necessario, che permetta almeno di dormire, e poter lavorare con più tempo nelle zone a monte (No-Trano, Gran Rondò, Ariasanta, Ramo Francesco). 
 
 
Più o meno in settimana riusciamo ad andare una o due volte, almeno in questi mesi. Prossimamente, se ci sarà neve, vorremmo fare molta ricerca  esterna in alto, e discesa metodica di tutte le vallette dell'area di San Fermo, Fonteno e 
Vigolo.


Max


Sabato 3-11 a Interstrato


Per lo scorso sabato ho provato a mettere su una squadretta numerosa quanto bastasse per disostruire Interstrato ma, complici le condizioni meteorologiche non molto promettenti, impegni vari dei singoli, e la numerosa partecipazione di soci di PS a Spelaion, alla fine...ci siamo ritrovati io e Vezzoli.
Poco male.
 Carichi di intenzioni distruttive e speranzosi di dare la bella/brutta notizia del "passaggio a Interstrato" ai vari Max & Co. in quel di Puglia (bella perchè eravamo passati, brutta perchè in quest'eventualità, forse, una volta appresa la notizia qualcuno avrebbe abbandonato il convegno anzitempo!   ; )    ) nonchè muniti di attrezzi vari e secchiame di svariate foggie e dimensioni, ci dirigiamo a Inetrstrato. Per ora il tempo sembra tenere.


Arriviamo in loco alle 10:45 e iniziamo il lavoro che prosegue ininterrottamente fino alle ore 17:00.
Devo dire che abbiamo fatto un lavoro eccezionale, nonostante fossimo solo in due (e considerando che la condotta ormai è lunghetta!!!). Grazie a delle buone idee Vezzoliane mutuate dalle sue esperienze di ricerca di fossili e minerali, riusciamo a lavorare con buona sinergia con 3 DICO 3 secchi contemporaneamente e portiamo fuori allargando e scendendo stimati circa 30 secchi abbondanti di materiale. Il tutto sotto lo sguardo annoiato di svariati ragnazzi/patacca che minacciano ogni secondo di calarsi sul tuo faccino...

Ora sul fondo della condotta siamo controparete, e stiamo cominciando...la discesa. E' sempre toppo, sia chiaro, aria niente, ma cavolo sembra proprio l'ingresso di Bueno. E sul fondo si lavora bene, belli comodi.

Rimane uno dei potenziali ingressi più validi, nonostante tutto, e quindi non molleremo.

Gripz