sabato 29 gennaio 2011

Report Campo 21-23/02/11

 

Si è svolto il campo interno annunciato la settimana scorsa.
Il buon numero di partecipanti (17!) ha reso possibile realizzare 2/3 delle attività prefissate.
Il mega servizio fotografico c'è e anche l'immersione nel Sifone Smeraldo (-451 m) è stata fatta.
Luca Pedrali e Davide Corengia si sono immersi in un'acqua nuovamente resa completamente marrone dalla sospensione, con una visibilità che non superava le 2-5 dita dal naso... Direi che hanno superato l'impossibile in condizioni davvero estreme.
Sono riusciti comunque a percorrere un'ampia galleria che termina in una sala circolare, per circa 70 metri e ad una profondità di 5,5 metri. Luca è anche emerso nella parte alta dela sala, ma senza trovare prosecuzioni aeree, Davide invece ha sentito la presenza della prosecuzione verso il basso, dietro ad una grossa duna argillosa.
Bisogna solo capire come anticipare l'ondata di marrone, essendo il sifone a valle.Il materiale è già pronto per il prossimo tentativo: non si molla...
Il riarmo di alcune vie, ha fatto slittare le due risalite in programma, ma sono state individuate nuove prosecuzioni che andremo ad esplorare nei prossimi week end.
Oltre a: Claudio Forcella, Matteo Spisani, Fabio Gatti, Livio Palamidese, Laura Martinelli, Maurizio Greppi, Paolo Trezza, Luca Pedrali, Massimo Brega, Davide Franchini, Corrado Pasinelli, Massimo Pozzo. Un grosso aiuto nel trasporto materiali è stato dato a Davide Corengia da Luana Aimar, Antonio Premazzi, Alex Rinaldi e Paolo, a cui vanno i nostri ringraziamenti.
Il campo rimane perfettamente funzionante e a cadenza mensile ne è previsto almeno uno.
Le tante risalite attendono ancora i nostri fix...

Massimo Pozzo

martedì 18 gennaio 2011

Report 16-01-11

 

Tra Sabato e Domenica sono stati portati al campo 16-17 sacchi di materiale e sono rimasto stupefatto.

Devo fare i complimenti per l’allestimento dello stesso…che dire, manca solo la reception e il numero sulle piazzole, poi c’è tutto.

Con un poster sulle pareti sembra di stare al mare…c’è pure il rumore dello sparti onde.

Dopo questo appunto vi devo informare che il trio, Laura,Conte e Edo, dopo aver portato i sacchi a destinazione, non contenti e assetati di altro vuoto vergine, ha fatto una toccata e fuga a Liposuzione e….ha sforato!

Abbiamo oltrepassato il punto critico!

Devo dire che se non c’era Laura, la nostra Euterpe, l’impresa non sarebbe mai andata in porto.

Arrivati al punto fermo precedentemente raggiunto, dopo un duro lavoro di scavo, dagli stessi Laura Conte e Silvano, mi sono introdotto nella condotta semi-molto semi-toppa tempestata di concrezioni e colate varie.

Mazzetta alla mano,(solo per far suonare un po’ di calcare)sono riuscito ad avanzare circa 3metri, respiro al 50 ℅ e testa a 90 gradi, tolto qualche piastra ma incagliato subito dopo nel punto spacca-sterno.

Allora prendo le misure e convinco Laura ad avanzare: “Ce la puoi fare!Esplora!!!”.

Detto fatto, Lauretta passa lo spacca-sterno e mazzetta alla mano continua il concerto (la colpa se si è rotto qualche tubo dell’organo è mia, continuavo a dirle di alzare il volume).

Riuscita a proseguire, dopo altri 5 metri ha smesso di suonare e se né andata….la sua voce si perdeva e io stavo già viaggiando con la fantasia…rientrata mi aggiorna sulla situazione e comincia a parlarmi di bivio, una via che sale e una che scende.

Mentre le lascio suonare ancora un po’ lo spacca-sterno torno indietro, dico a Conte di togliere tutto e ci rinfiliamo nell’angusta condotta.

Tutti e tre siamo proseguiti per circa 60-80 metri.

Il bivio si è rivelato a senso unico perché la parte che sale è toppa ma a scendere si apre una forra che taglia la condotta perpendicolarmente e scende per circa 8-10metri allargandosi.

Non siamo scesi perché privi di ogni attrezzo e risalire su parete verticale ricoperta di fango non sembrava cosa fattibile.

Visto gli spazzi abbastanza ristretti e la presenza di 3individui sudati o cmq accaldati non si è mai creata condensa statica anche se un eventuale flusso d’aria risultava impercettibile.

Che altro dire…visto la posizione in quota rami fossili potrebbe regalarci una lauta esplorazione sperando che il fango non abbia ostruito ogni possibile via.

Ribadisco, senza la tenacia di Laura io e Conte non saremmo mai andati oltre lo spacca-sterno.

E’ stata GRANDE!!!

Adesso mancano le buone notizie dal MAGIC SNAKE CAMPING.

ALLATTACOOOO!!!!!!

LEDO

lunedì 17 gennaio 2011

Comunicato in rete

 

Nei giorni che vanno dal 21 al 23 gennaio 2011, il "Progetto Sebino" organizzerà l'esplorazione spelosubacquea del Sifone Smeraldo posto a 451 metri di profondità, nell'Abisso Bueno Fonteno. Gli speleosub lombardi Luca Pedrali e Davide Corengia sono stati invitati appositamente.
Per l'occasione saranno presenti altri speleologi lombardi, e l'operazione sarà supportata dalla presenza esterna della Protezione Civile di Fonteno.
Entreremo nell'abisso durante la giornata di venerdì 21, per uscirne nel pomeriggio di domenica 23, con una permanenza sottoterra di circa 50 ore. Una prima squadra composta da 9 speleologi, entrerà il venerdì soggiornando nel campo base installato a 430 metri di profondità, e darà inizio alle esplorazioni con delle belle risalite in programma. I rimanenti 7 speleo, entreranno nell'abisso il sabato mattina con parte del materiale speleosub fino al sifone "Smeraldo" (circa 5-6 ore di progressione sotterranea), e qui, in serata i sub si immergeranno nel sifone.
Verrà effettuato un dettagliato servizio fotografico e riprese video, in vista di un nuovo documentario.
Grande trepidazione e attesa per questa importante impresa esplorativa, programmata già da diversi mesi e già tentata nel dicembre del 2009 dal sub sardo Marcello Moi, che all'epoca percorse 40 metri di galleria sommersa "perdendo le pareti" ma senza sbucare "dall'altra parte".
La scelta di proseguire in questa direzione, è dettata dal fatto che si presume l'esistenza di svariati chilometri di gallerionee che certamente si nascondono oltre il famigerato sifone.
All'uscita, ci aspetta invece una colossale mangiata presso l'agriturismo locale, e credo che l'immersione sarà generale nel sifone di vino appositamente predisposto.

Massimo

comunicazione 16-01-11

 

Ormai è fatta! Il mitico campo base è stato allestito in vista dell'impegnativa uscita del prossimo week end.

Una brevissima cronaca: sabato sera siamo entrati Kraus, Grip, Luca, Massimo, Corrado, Fabio ed io. In totale siamo riusciti a trainarci 12 sacchi a -430, dove poi abbiamo installato il campo. La galleria è spettacolare, tre tende con piazzole scavate ad arte da Corrado e il suo piccone... Il posto è asciutto e moderatamente ventilato, con due fiumi a debita distanza che serviranno per recuperare l'acqua.

All'alba di domenica sono entrati Edo, Laura e Conte, con altri 4 sacchi, e per finire, qualche ora dopo ancora Livio e Gianpi con altri due saccotti.

Situazione idrica del mostro, direi normale.

In totale, 18 sacchi al campo base!!!

La squadra dell'alba, in rientro dal fondo, ha poi continuato l'esplorazione trovando prosecuzioni nel ramo Liposuzione..... Ollèèèèè!!!

Venerdì, come da programma entreranno i primi sette, più Matte. Porteremo cibo e materiale video e fotografico.

Sabato mattina dovrebbero entrare Davide (sub) e altri 4 soci, più Livio, Laura ecc.

Venerdì sistemeremo alcuni armi, e probabilmente daremo inizio alla risalita di Collosso, che continueremo sabato. Nel pomeriggio sarà effettuata l'immersione nel sifone Smeraldo. Contemporaneamente, Massimo farà il servizio fotografico con alcuni di noi di supporto.

Inutile dire che l'euforia è alle stelle: non vediamo l'ora di provare anche questa.

Vorrei come sempre encomiare tutti, perchè ogni volta che si prospetta un'operazione dove è richiesto aiuto massiccio, questo avviene sempre.

Sabato avevamo tutti due sacchi a testa, ben pesanti, e siamo riusciti nell'intento.

Bellissimo constatare che il Progetto C'E'! E non molla mai.

Spero che mercoledì saremo numerosi, ma ancor di più domenica.

Chi è intenzionato ad entrare sabato, lo faccia... l'occasione è ghiotta, e l'esperienza sicuramente unica.

Speriamo quindi di uscire con grandi notizie esplorative e qualche chilometrata nuova verso chissà dove...

Bueno Fonteno a tutti!!

massimo

__________ Information from ESET Smart Security, version of virus signature database 4950 (20100316)

lunedì 3 gennaio 2011

Immersione 02-01-11

 

Nel prosieguo della ormai vastissima ricerca condotta dal Progetto Sebino nell'area omonima, è da un po' di tempo che ci si dedica alle esplorazioni speleosubacquee, forti e onorati della presenza del mitico Luca Pedrali, che piano piano si sta godendo decine di metri di risorgenze vergini.

Dopo l'importante risultato ne La Ribollita (175 metri di sviluppo, fermi in salone aereo e sotto cascata...), abbiamo deciso di terminare il 2010 con un poderoso scavo a La Ribollita, storica fuoriuscita d'acqua del Fiume Rino di Predore.

Il corso d'acqua fuoriesce in parete da una stretta condotta, e in periodi piovosi supera di gran lunga il metro cubo al secondo.... questo perchè nella valletta soprastante, 5 metri di dislivello più sopra, ribolle a dismisura dal suolo dando vita a un troppo pieno di tipo valclusiano di dimensioni veramente notevoli.

La ricerca di un'eventuale cavità che collegasse a queste acque, da decenni, non ha mai regalato nulla. Il fiume va in carico dopo circa tre giorni di pioggia...

Lo scavo preliminare di qualche mese fa, aveva dato luce ad un pozzo di 5 metri, con vasca sottostante... solo uno speleosub avrebbe potuto sondarla.

Negli ultimi tempi, il pozzo è sempre risultato pieno d'acqua, sia per le piogge, che per lo scioglimento delle nevi.

L'ultima ondata di freddo ci ha permesso comunque di tentare la rimozione della frana soprastante, composta da massi ciclopici.

Il 31.12, tramite uso di Tirfor (si scrive così?), sono stati spostati massi di oltre tre tonnellate, nonostante fossero praticamente sottacqua, con la Ribollita in piena attività.

La mattina del 02.01, cioè oggi, azione corale di mezzo Progetto: le acque sono scese fino a permetterci di allargare il pertugio iniziale (50 cm x 50 cm) in piena frana, praticamente un tombino.

A parte lo sgomento nell'osservare un'ondata che ha fatto praticamente risalire le acque di oltre un metro per poi ridiscendere (tutto in quattro ore!), dopo aver sistemato alla "bell'emeglio" la frana, il mitico Luca Pedrali si è deciso ad entrare.

Scende in piena verticale per 11 metri in acqua torbida e con scarsa visibilità in un ambiente almeno di 3x4 metri, fino ad incrociare un flusso d'acqua "che sale" con visibilità ottima. Intravede sotto parete il passaggio e si infila... laminatoio inclinato, scendendo controcorrente fino a -15 metri e con piena visibilità fino ai - 20 metri.

A questo punto rientra per organizzare la prossima immersione con una diversa disposizione delle bombole: il laminatoio è largo oltre 5 metri, ma alto 80 cm con sabbia sul fondo che tende a seguirlo man mano si scende. Sulle pareti, concrezioni...

Euforia totale!!!

L'idea è che vista la disposizione degli strati, questa risorgenza regalerà notevoli profondità oltre a una lunga esplorazione in pianta... la speranza è di addentrarsi dentro le viscere del Monte Bronzone, importante spartiacque locale.

A Luca non si può che battere le mani, oltre ai complimenti per lo scavo-massacro a tutti i soci del Progetto Sebino.

Massimo Pozzo