martedì 18 gennaio 2011

Report 16-01-11

 

Tra Sabato e Domenica sono stati portati al campo 16-17 sacchi di materiale e sono rimasto stupefatto.

Devo fare i complimenti per l’allestimento dello stesso…che dire, manca solo la reception e il numero sulle piazzole, poi c’è tutto.

Con un poster sulle pareti sembra di stare al mare…c’è pure il rumore dello sparti onde.

Dopo questo appunto vi devo informare che il trio, Laura,Conte e Edo, dopo aver portato i sacchi a destinazione, non contenti e assetati di altro vuoto vergine, ha fatto una toccata e fuga a Liposuzione e….ha sforato!

Abbiamo oltrepassato il punto critico!

Devo dire che se non c’era Laura, la nostra Euterpe, l’impresa non sarebbe mai andata in porto.

Arrivati al punto fermo precedentemente raggiunto, dopo un duro lavoro di scavo, dagli stessi Laura Conte e Silvano, mi sono introdotto nella condotta semi-molto semi-toppa tempestata di concrezioni e colate varie.

Mazzetta alla mano,(solo per far suonare un po’ di calcare)sono riuscito ad avanzare circa 3metri, respiro al 50 ℅ e testa a 90 gradi, tolto qualche piastra ma incagliato subito dopo nel punto spacca-sterno.

Allora prendo le misure e convinco Laura ad avanzare: “Ce la puoi fare!Esplora!!!”.

Detto fatto, Lauretta passa lo spacca-sterno e mazzetta alla mano continua il concerto (la colpa se si è rotto qualche tubo dell’organo è mia, continuavo a dirle di alzare il volume).

Riuscita a proseguire, dopo altri 5 metri ha smesso di suonare e se né andata….la sua voce si perdeva e io stavo già viaggiando con la fantasia…rientrata mi aggiorna sulla situazione e comincia a parlarmi di bivio, una via che sale e una che scende.

Mentre le lascio suonare ancora un po’ lo spacca-sterno torno indietro, dico a Conte di togliere tutto e ci rinfiliamo nell’angusta condotta.

Tutti e tre siamo proseguiti per circa 60-80 metri.

Il bivio si è rivelato a senso unico perché la parte che sale è toppa ma a scendere si apre una forra che taglia la condotta perpendicolarmente e scende per circa 8-10metri allargandosi.

Non siamo scesi perché privi di ogni attrezzo e risalire su parete verticale ricoperta di fango non sembrava cosa fattibile.

Visto gli spazzi abbastanza ristretti e la presenza di 3individui sudati o cmq accaldati non si è mai creata condensa statica anche se un eventuale flusso d’aria risultava impercettibile.

Che altro dire…visto la posizione in quota rami fossili potrebbe regalarci una lauta esplorazione sperando che il fango non abbia ostruito ogni possibile via.

Ribadisco, senza la tenacia di Laura io e Conte non saremmo mai andati oltre lo spacca-sterno.

E’ stata GRANDE!!!

Adesso mancano le buone notizie dal MAGIC SNAKE CAMPING.

ALLATTACOOOO!!!!!!

LEDO

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