venerdì 24 giugno 2011

Campo interno 18-20/06

 

Siamo usciti... nonostante il nubifragio (così dicono).

E quindi ennesimo campo interno della squadretta di squinternati di Proggiuetto.

Questa volta i birichini siamo: Kraus, Laura R. ed io.

Nonostante la volta celeste di venerdì sera fosse veramente nera e minacciosa, entriamo in Bueno verso le 23, evitando di cambiarci sotto la pioggia per poco.

Il grottone alitava da ingresso basso, e poi vi narrerò perchè di questa informazione.

All'interno, il regime idrico era un po' superiore alla media, ma comunque tranquillo.

Arrivati al Fossile, il solito enigma dell'inversione d'aria (fuori comunque ci dicono diluviasse). Quindi, prima del primo pozzo infangato, iniziano le "prove paglia", per vedere da che parte va il fumo.

Proprio lì sopra c'è uno strano "risucchio", quindi si tenta l'arrampicata (il trapano è già al campo base...).

Via altaRiesco a salire in contrapposizione, un po' sul fango e un po' sulle spalle di Kraus che mi fa da appiglio umano... ma arrivato in cima alla forra vedo chiara una bella condotta in cui va parecchia aria...

Pazzesco!!! Sono 6 anni che ci passiamo sotto e non l'avevamo mai vista!!!!

Bueno non smette di stupire quindi.

Entro dentro e vado agevolmente in ginocchio per una quindicina di metri, poi il passaggio si abbassa causa terriccio da scavare (la condotta rimane larga), e a una decina di metri vedo lo slargo. Molta aria e direzione interessantissima. Lo scavo si fa in una giornata.

Spero che qualcuno vada a farsela la nuova condottina (battezzata "Via Paglia"... ovviamente)... altrimenti ce la pappiamo a breve... E' a un'oretta e mezza dall'ingresso...

IMG_3021Sul posto lasciamo due spezzoni perchè l'arrampicata è da rifare.

Arriviamo poi al campo base in buon orario, quasi verso le tre di notte.

Mokkaccino e via a russare.

Il sabato mattina, ci dirigiamo al punto più alto della risalitazza al Templare, stracarichi e pronti a risalire ancora, ma l'infamone toppa clamorosamente dopo pochi metri: era una cupolona bastarda... a +112 metri dall'inizio!!!!!!!

Registro un po' di suoni all'Organo del Templare, ma ridiscendiamo molto delusi.

In zona resta da fare un bel traverso a circa +70 ... ma non ne abbiamo voglia.

Decidiamo quindi di fare il traversone nella mega condotta dietro al campo.

Il lavoretto che sembrava un trastullo in partenza, si rivela invece un bel traversino coi fiocchi, sospesi sulla forra almeno 25 metri sopra, ma l'ambiente è imponente, asciutto e silenzioso, e dopo un centinaio di metri con ancora qualche passamano da fare, ritorniamo sulla forra ad altezza del P20 sotto Mastodont.

Ora da lì si può arrivare al campo in 10 minuti quasi camminando. Spettacolo!

E perciò il festino del sabato sera è ben motivato... quindi si festeggia, anche se il fragore dei fiumi e soprattutto di Megasnake, si fa un po' fortino... vuoi vedere che fuori piove da pauuuuura?

IMG_3002Domenica dopopranzo e prima di uscire, terminiamo il traverso nella forra, mettendolo in sicura per passare sempre da lì, e perdiamo circa due orette.

Fino al Fossile, silenzio totale... ma poco lontano si sente un bel casino d'acqua...: bello evidente l'aumento di portata dei fiumi, che nonostante fosse già in calo, da Facciale in su nei pozzi ci si lavava abbastanza.

Che dire, usciamo verso le 20 dopo circa 45 ore di grotta, bellissime come sempre.

Dimenticavo di dire che anche a Mastodont è comparsa una condotta in parete a circa 10 metri di altezza e ben nascosta... e che faremo quanto prima.

Nei prossimi campi cominceremo a risalire ancora sopra il sifone e a Carrigo.

Massimo

mercoledì 15 giugno 2011

La Voce (10-12 May, 2011)

 

L'ho sentita borbottare, è così che ci ha accolti.

Lei mugugna qualcosa di incomprensibile ad orecchie poco "sensibili", poi mi fermo, decisa ad ascoltarla, ad imparare questa nuova lingua, solo allora comprendo: Lei mi sta dicendo che è Viva, che Respira a pieni polmoni. Percorriamo la Forra con la Sua Voce che scorre salto dopo salto acquisendo sempre più forza..La sensazione è netta: siamo nella sua gola, ci camminiamo dentro e con i nostri passi urtiamo le sue corde vocali..e forse la sua sensibilità.

La Sua Voce può accoglierti come la più placida delle donne, un fluire continuo di parole sussurrate, o schiaffeggiarti al mutare della luna; il Suo Tono ti fa capire quanto sia pronta ad accoglierti o respingerti..

E' stata clemente, Massimo ed io arriviamo al campo tranquilli, accompagnati dal Suo parlottare che diventa un fragore sui pozzi più alti. Impagabile il sonno nella Liquida Grotta.

Questa volta è un campo "molle", rilassato; dormiamo molto ed il progetto per il sabato è una "spolverata" ad Autocombustione.

Arriviamo all'ingresso della condotta e abbandoniamo gli attrezzi assieme al kasko (almeno io) : troppo ingombranti. Massimo le lavora i fianchi, con un lavoro che gli spezza le spalle allarga l'ingresso che da Hotel a due stelle si trasforma in un cinque da Guida Michelin. Senza parole. IMG_2836

Io, invece, mi incaponisco nel percorrerla in lunghezza; striscio, scavo, sposto facilmente fango asciutto prima lateralmente e poi davanti a me. La condotta "tira" a sinistra, leggermente in salita (dritto, dolcemente a sinistra, dritto, nettamente a sinistra). Spolvero circa una cinquantina di metri, perdendo Massimo dopo un pò: niente rumori di sforzi da smottamento, niente odore di ammorbidente (fino a qualche anno fa i miei occhi mi toglievano il piacere di vedere chiaramente, obbligandomi ad acuire udito ed olfatto).

Sono sola in una condotta dove, a tratti, la distanza tra soffitto e pavimento è giusto-giusto la lunghezza di una paletta da scavo, come quella da giardinieri, tanto per intenderci.

Paura? Nessuna. Voglia di proseguire? In-go-ver-na-bi-le!

Guadagno metri "mangiando" terra, ogni tanto do uno sbircio in là e cosa accade? Lei mi illude, mi prende in giro! Così capisco che in grotta devo imparare a calcolare le distanze, i giochi d'ombra...ingannevoli. Mi fermo quando, dopo aver "visto" il soffitto alzarsi e i fianchi "allargarsi", realizzo che in realtà ad un paio di metri ho uno slargo che gira nuovamente a sinistra...Decido, dolorosamente, di concludere per il momento la mia battuta esplorativa: i circa due metri che mi separano dalla curva richiedono un bel pò di sforzi e, ormai, sono trascorse alcune ore dall'inizio dei lavori.

L'interruzione in fase esplorativa è una mano che stringe lo stomaco, la "spinta" a continuare, ad andare ancora più in là è esattamente come la parola "ingovernabile": salda, netta, tonda sulla seconda sillaba...Esatto! ora che l'hai "pronunciata" anche tu ne senti la pienezza.

Autocombustione rimane in sospeso e, ancora per poco, rimarrà intimamente mia.

Usciamo, sempre mollemente, la domenica sera e, arrivati alla macchina, siamo già in fermento per il weekend successivo. La voglia di stare dentro è indomabile e noi non opponiamo alcuna resistenza.

Si accennava alla bellezza del vivere potendo scegliere..la consapevolezza di avere questo lusso non andrebbe, mai, dimenticata.

Ho sentito la Grotta Respirare e l'ho vista Vivere divorando letteralmente se stessa dall'interno.

Laura@

Bueno Fonteno 10-12/05

 

Dopo la serata a Grumello, preparativi, cena e avvicinamento tranquillo, entriamo in Bueno che sono quasi le 3 di notte di Venerdì.

Presenti: Laura R. e me.

Dopo i bei rovesci della settimana, presagivo che in Bueno le portate dei fiumi fossero aumentate notevolmente, e la speranza era che si potesse quantomeno "entrare".

Fortunatamente nella valletta, il fiume non spaventava affatto, segno che l'ondata era già passata, così, parecchio assonnati entriamo. Chiaramente stracarichi, perchè in due non si può fare altrimenti. Laura si becca il sacco trapano con annessi e connessi...

Dentro la situazione è governabile: i pozzi "bagnano" ma non all'inverosimile.

Si può fare.

Così in tranquillità, ci mettiamo tre orette per arrivare al campo.

D'obbligo la dormita prolungata.

Al sabato sfuma il traverso dietro il cesso del Campo Base: la mazzetta d'armo è in cima al Templare, e quindi si va nella condotta di Autocombustione, vista da Laura e Kraus due campi fa (ormai si misura a "campi"). Peccato, perché  riesco a dare un'occhiata al bestione, e con un rapido traversino si potrebbe esplorare parecchio... Sono sicuro che riserverà sorprese, a due passi dalle tende....

Anche il ramo di Megasnake ha una bella portata d'acqua, tanto che al campo si sente un bel frastuono.

Autocombustione è una bella condotta forzata che si apre a soffitto, 7/8 metri dalla base del meandro: ma dopo pochi metri si intasa di fango secco quasi fino alla volta e prosegue con un bel vento in entrata.

Naturalmente la magra è lei, Aracnia, quindi cercherà di spingersi più lontano possibile, mentre dietro provo a sbancare munito di piccole palette.

Laura parte, e sparisce per oltre 4 ore, anche se per le prime due la sento ravanare: riesco a sbancare almeno 10 metri in modo che si possa strisciare molto comodi, ma da solo è un lavoro un po' pesante.

A ritorno, Laura misura circa una cinquantina di metri di condotta strisciante per magri (ma morbida!), e dopo un restringimento da scavare e un notevole aumento del vento, vede che la volta pare alzarsi... Il rientro è tutto di piedi, quindi per stavolta basta così.

Viste le dimensioni, e la direzione completamente nel nulla, è uno scavo che val la pena fare. Basta organizzarsi un po', e in tre o quattro si può portare fuori tanto terriccio in breve tempo. Poco per volta, lo porteremo avanti. Dista circa 15 minuti dal campo.

A ritorno riguardiamo ancora il condottone dietro al campo... è grosso forte... lo faremo la prossima volta.

Nel ritorno, la situazione idrica è migliorata, e più volte abbiamo avvertito inversioni d'aria.

massimo