mercoledì 15 giugno 2011

Bueno Fonteno 10-12/05

 

Dopo la serata a Grumello, preparativi, cena e avvicinamento tranquillo, entriamo in Bueno che sono quasi le 3 di notte di Venerdì.

Presenti: Laura R. e me.

Dopo i bei rovesci della settimana, presagivo che in Bueno le portate dei fiumi fossero aumentate notevolmente, e la speranza era che si potesse quantomeno "entrare".

Fortunatamente nella valletta, il fiume non spaventava affatto, segno che l'ondata era già passata, così, parecchio assonnati entriamo. Chiaramente stracarichi, perchè in due non si può fare altrimenti. Laura si becca il sacco trapano con annessi e connessi...

Dentro la situazione è governabile: i pozzi "bagnano" ma non all'inverosimile.

Si può fare.

Così in tranquillità, ci mettiamo tre orette per arrivare al campo.

D'obbligo la dormita prolungata.

Al sabato sfuma il traverso dietro il cesso del Campo Base: la mazzetta d'armo è in cima al Templare, e quindi si va nella condotta di Autocombustione, vista da Laura e Kraus due campi fa (ormai si misura a "campi"). Peccato, perché  riesco a dare un'occhiata al bestione, e con un rapido traversino si potrebbe esplorare parecchio... Sono sicuro che riserverà sorprese, a due passi dalle tende....

Anche il ramo di Megasnake ha una bella portata d'acqua, tanto che al campo si sente un bel frastuono.

Autocombustione è una bella condotta forzata che si apre a soffitto, 7/8 metri dalla base del meandro: ma dopo pochi metri si intasa di fango secco quasi fino alla volta e prosegue con un bel vento in entrata.

Naturalmente la magra è lei, Aracnia, quindi cercherà di spingersi più lontano possibile, mentre dietro provo a sbancare munito di piccole palette.

Laura parte, e sparisce per oltre 4 ore, anche se per le prime due la sento ravanare: riesco a sbancare almeno 10 metri in modo che si possa strisciare molto comodi, ma da solo è un lavoro un po' pesante.

A ritorno, Laura misura circa una cinquantina di metri di condotta strisciante per magri (ma morbida!), e dopo un restringimento da scavare e un notevole aumento del vento, vede che la volta pare alzarsi... Il rientro è tutto di piedi, quindi per stavolta basta così.

Viste le dimensioni, e la direzione completamente nel nulla, è uno scavo che val la pena fare. Basta organizzarsi un po', e in tre o quattro si può portare fuori tanto terriccio in breve tempo. Poco per volta, lo porteremo avanti. Dista circa 15 minuti dal campo.

A ritorno riguardiamo ancora il condottone dietro al campo... è grosso forte... lo faremo la prossima volta.

Nel ritorno, la situazione idrica è migliorata, e più volte abbiamo avvertito inversioni d'aria.

massimo

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