lunedì 19 ottobre 2009

ESPLORAZIONE 18-10-09


Ciao a tutti i fontenici,
Domenica mattina io, Silvano e Laura siamo intrati verso le 9,30, abbiamo sostituito placche e moschettoni sul p20 che scende a terra di mezzo e poi sostituito la corda lesionata all risalita che porta a binario.
Fatto un giretto fino a portobello siamo ritornati sulla via del fossile opposta a wild west e ci siamo infilati a liposuzione, per scavare un sifoncello di fango secco, sperando che la galleria continuasse.
Infatti dopo un paio d'ore di scavi si intravede qualcosa..... e finalmente Laura riesce a passare.
Mi affaccio alla strettoia e pian piano la vedo sparire in una fìgalleria larga circa 1,50 ma alta appena 50-60cm, così con qualche difficolta passo anche io e poi Silvano.
Facciamo una decina di metri poi la beffa, il soffitto si riempie di canulari ed accentriche che scendono fino a 30 -40 cm, la galleria contia a perdita d'occhio ma e tutta tempestata di concrezioni di vario tipo.
Se si vuole passare bisognerà fare uno scempio......ma si sente chiaramente chè c'è circolazione d' aria e secondo me vale la pena sacrificare qualche concrezione.
Visto il presunto tardo orario, la mancaza della posizione eretta ormai da circa tre ore, decidiamo per la ritirata. Armiamo la discesa all'imbocco di liposuzione e ci ritroviamo nella forra proprio sotto al p 25.
Pian piano cominciamo la risalita ed arriviamo all'auto alle 23e30, come al solito belli distrutti ma molto contenti!
Se qualcuno volesse andare a continuare l'esplorazione, o fare qualche foto prima che venga consumato lo scempio di canulari ed accentriche, trova la corda appena dopo il saltino sotto il p25. Una volta fatta la risalita prendete la galleria più bassa percorribile solo a passo di leopardo perche se prendete quella opposta vi ritrovate e terra di mezzo sotto la cascata di sifonik.
alla prossima.....

Giuliano (Conte)

giovedì 15 ottobre 2009

Esplorazione Bus del Zio

Bus del zio Therion Non so da dove cominciare…..

Stamattina sono entrato allo Zio (enter ore 9.00 esc ore 14.30) per continuare la disostruzione che abbiamo interrotto io e Silvano 2 settimane fa, nel meandrino stra-concrezionato. (Prima ancora, sempre Silvano e Giovanni, avevano fatto una campagna disostruttiva).

Oggi, dopo molte mazzate varie a discapito di qualche concrezione (come ieri nella mail avevo già detto) sono passato e…..sono sceso, dopo un saltino di 2 metri, in una sala molto concrezionata,fantastica. Pavimento a panettoni calcarei, soffitto tempestato di concrezioni.

Il pavimento,di primo acchito, mi ha un po’ demoralizzato perché sembrava tutto toppo.

Ma..ecco,là c’è qualcosa…si!è un passaggio per strisciatori…mazza e punta alla mano ho allargato leggermente il buso (sassi e fango,no concrezioni) e sono sceso.

I sassi che avevo lanciato non mi avevano dato la giusta misurazione, mi son trovato su un P10 scampanante.

Ci siamo! Sono tornato indietro fino al vecchio fondo, mi sono messo gli attrezzi,ho tranciato la corda che avanzava sull’”ultimo” pozzo,trano,placche e VIA!

Armato e sceso sto P10 sono arrivato nella sala dell’organo,(vi lascio immaginare perché io la chiamerei così) con vaschetta sul fondo e poi….eccolo, il buio che va giù per un altro saltino di 1,5/2 metri.

Adrenalina, Sgomento, Euforia, Gioia, Lacrime, Urla….dopo 4 metri di superficie piana,il Vuoto!!!

POZZO-POZZO-POZZO-POZZO!!!!!!

Mi sono dovuto sdraiare in terra per guardare giù perché mi tremavano le gambe, i miei led non sono riusciti ad illuminare il fondo e poi ho capito il perché…

Largo 4-5m x 3-4m, nero,sale e scende…i sassi fischiano per qualche secondo, rimbalzano, poi rifischiano, poi rimbalzano, poi non fischiano più ma continuano ad alternarsi rimbalzi e silenzi…….

Ho il batticuore ancora adesso.

Che dire?! Ragazzi, ci siamo!!! SI VIAGGIA!!!!!!

Purtroppo ho finito la corda e avevo solo 2 moschi placcati altrimenti sarei sceso.

Spero di avervi regalato un po’ di gioia descrivendovi la scoperta.

Io sono all’aria, mi sa che stanotte non dormo…tra l’altro in quella appena passata mi sono sognato che mi esplodeva il casco (sarà stato il discorso che abbiamo fatto sulle batte).

STOP! Ho finito, di scrivere, perché di sognare ho appena cominciato…..

Ledo

YAHOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 7 ottobre 2009

Esplorazione 3/4 - 10 - 09

Partecipanti: Edo, Massimo
Wanted: Kraus, Matte
Destinazione: Bueno Fonteno - Mastodont alto

Lo scopo della giornata era di proseguire la risalitazza alla sommità del salone di Mastodont, e anche di sistemare un po' di cosine lungo il percorso. Purtroppo l'influenza ci ha privato di Matte, e un imprevisto familiare anche di Kraus (nulla di grave, solo impegni di famiglia).
Purtroppo non é stato così per i loro due sacchi.... che inevitabilmente si sono sommati ai nostri. Entriamo quindi verso le 16 di sabato con 'sti mattoni sulle spalle: dentro c'era materiale per fare armi lungo la forra iniziale e un nugolo di moschi in acciaio da sostituire a quelli sul P55 Fonteno Beach. In un altro il trapano con le batte, in un altro il cibo e altro materiale vario, in un altro ancora le corde per la risalita. Più o meno siamo riusciti a rispettare il piano: il materiale per due passaggi in forra lo abbiamo lasciato in loco, e sul 55 bisogna ancora mettere 5/6 moschi. Dopodiché a Ciclopico abbiamo raccattato il sacco con il materiale per risalita, e siamo andati a Mastodont.
Effettuiamo immediatamente il rilievo di ciò che avevamo esplorato la volta precedente e proseguiamo il traverso, di circa 20 metri, completamente sospesi sul vuoto (circa 60 m). Inutile dire che la strizza regnava sovrana, ma anche le emozioni... stranissime. L'ambiente é veramente surreale, perché ci sono plastici di fango sospesi alle pareti, con enormi vuoti a mezz'altezza che dalla base di Mastodont non si possono vedere. Purtroppo non possiamo volare... perché di sicuro ci sono un sacco di cose nascoste lungo questo nuovo grande vuoto.
Fatto il traverso, approdiamo a quella che ci sembrava la base di un camino. In realtà é un piano inclinato su fango, e quindi il tutto é da considerarsi come una potente sosta in parete. Persi dallo stupore di un luogo silenziosamente enorme, attacchiamo con l'artificiale con un budget di 10 rinvii a testa. Facciamo tre giri, quindi due soste in parete e poi via.
Copriamo circa 25 metri di parete: il camino é bellissimo, rotondo e con roccia ottima, anche se ricoperta da patina di fango che inevitabilmente si rovescia su chi fa sicura. Stanchezza e orario mi hanno fatto addormentare più volte (Edo dice che da lassù mi sentiva russare...grande sicura...), ma la cosa più assurda era svegliarsi di colpo quando mi chiedeva corda, e ritrovarmi attaccato alla parete con sotto 70 metri di salone... quei 30 secondi per realizzare dove fossi erano veramente assurdi.
L'ultima tornata spetta ancora a Edo, che si ferma a 10 metri da un finestrone grosso e nero, che potrebbe essere l'inizio di un bel condottone... a +100 m dalla base.... Spettacolo!!!
Ecco, scrivo tutto in 10 minuti, ma per fare 'sta cosa, passano circa 16 ore da quando siamo entrati, cosicché verso le 9 di domenica mattina, iniziamo la lenta risalita del ritorno.
Verso le 12 incontriamo la squadra Fonteno Boys + i Maurizzi di Lovere e fidanzata Lisa, che si accingeva a scendere il 55 per andare fino a Ciclopico. Bello incontrare gente che scende mentre si sale.... Bello vedere entusiasmo e voglia di andare giù.
Usciamo verso le 13 tutto sommato abbastanza cotti, ma contenti del risultato: la prossima volta il finestrone non ci scappa, e se tutto va bene, la zona dovrebbe riservare grosse sorprese, visto che si dirige verso lidi dove non c'é ancora nulla dentro la montagna.


massimo