domenica 20 novembre 2011

Campo 18-20/novembre/2011

 

Durante l'ultimo week end siamo rientrati finalmente in Bueno, e precisamente al campo base.

L'intento era quello di riassettare il tutto e preparare l'attrezzo da circo Orfei inventato da Corrado per far immergere Luca nel sifone di fondo.

Come saprete, é prossimamente in programma una nuova immersione di Luca nel Sifone Smeraldo, ed è da tempo che si sta studiando un sistema per far sì che Luca possa "pinnare" nella condotta, anticipando l'ondata di fango....

Archimede Corrado, o meglio noto come "L'Uomo che spostava le pietre", ha quindi inventato un'altalena che porterà lo speleosub sospeso sopra il sifone, e poi verrà calato dolcemente in acqua da un gruppo di malati presenti.

Immaginatevi quindi l'armo con teleferica in cavo d'acciaio, e le peripezie fatte per costruire 'sto coso sopra il sifonazzo.

Comunque: nel tardo venerdì sera entriamo Kraus ed io, e verso le 3 di notte siamo al campo.

Fuori era freddino e Bueno aspirava da paura. Acqua dentro non molta (scarso regime invernale), ma quanto basta per arrivare in ogni caso bei bagnati al campo.

Con noi anche tre sacchi, ma non esagerati.

Sabato mattina entrano Laura R, e Luca con sacco solito, e Corrado con due monoliti dei suoi.

Nel frattempo con Kraus armiamo un traverso che supera la cascata di Cattive Acque, e permette di non fare il lavaggio sotto la cascata. La condotta alta prosegue enorme, ma traversare fino al fondo sarà un'opera incredibile che porteremo avanti con calma. Quindi, dopo una trentina di metri, ci ricaliamo in forra.

 

Dal lato esplorativo il treversone può regalare molto: dopo i primi 10 metri abbiamo già trovato un nugrip fossileovo camino con meandro concrezionato che se ne va via, e bastano quattro chiodi per esplorarlo... a 5 minuti dal campo....

Sicuramente, mancando ancora almeno 2 o 300 metri in ambienti larghi anche 15 metri (ma con 30 metri di forra sotto i marones...), possono nascondersi altri camini, o gallerie o bivii in ambienti fossili e grossi....

I tre sabatali arrivano poi nel primo pomeriggio e subito si va al sifone, dove viene attrezzato il marchingegno degno di avere un posto nella prossima mostra di Da Vinci, sotto il capitolo "macchine demoniache speleo"...

A sera inoltrata, rientro al campo e solita stortellinata bagnata da vino e grappe della casa.

E poi... russamento generale!!!!!

Domenica mattina, dopo la solita gradita colazione al bar di -420 metri, si parte per tornare all'esterno.

Usciamo nel pomeriggio con le temperature che cominciano a far pizzicare le mani.

massimo