sabato 22 luglio 2017

Battuta esterna Grone


E un sabato impegnativo, almeno per me, sveglia alle 5:00, lavoro e alle 12:00 esco di corsa, vado a casa , mangio un insalata al volo e parto per raggiungere i ragazzi vicino Grone.

Siamo Massimiliano Mannone, Vezzoli Federico e altri due corsisti, Alberto da Tavernola Bergamasca e Giuseppe da Cividate Camuno.

Obbiettivo della giornata è visionare un area dove il proprietario ha individuato dei "buchi" nel terreno e che Grip giorni prima, aveva già visionato..

Con le indicazioni telefoniche del proprietario del terreno e incrociate con quelle di Grip, in poco tempo la squadra, raggiunge  la cascina diroccata  e quindi iniziamo a esplorare. Ci dividiamo in due squadre  per visionare il più accuratamente possibile il territorio. I buchi non mancano, si sente anche aria fredda. Iniziamo subito a infilarci in ogni apertura, a spostare macigni più grossi di noi, a calarci dalle pareti a strapiombo per visionare possibile aperture, ci divertiamo e, anche la compagnia è ottima!!

Troviamo un'apertura,scaviamo, in pochissimo tempo entriamo 3-4 metri, sentiamo aria fredda,bisogna allargare con mezzi più cattivi!

Troviamo anche una frattura/ scollamento, profondo circa 6 metri, la cui base è tappata, meriterebbe uno scavo più approfondito e comunque potrebbe essere, già messa a catasto. Mi ci fiondo dentro a capofitto!! Mi segue Vez che decide di chiamarla ( la grotta di Ella ) , ci chiediamo tutti chi sia questa Ella!

Verso le 18 :00 smettiamo di scavare, i ragazzi devono rientrare! Lasciamo altri buchi da visionare per la prossima volta! La zona è davvero bella.

La giornata è stata interessante, bravi Vez, Alberto e  Giuseppe alla loro prima uscita con PS e sicuramente , la prima di tante altre! Bello vedere i sorrisi sui loro volti!!

Massimiliano Mannone


martedì 4 luglio 2017

Uscita serale-notturna grotta D12 a Grone

Io e Andrea, come da programma, passiamo a prendere Lisa verso le 19:00 che, rientrata dal lavoro, si è nel frattempo preparata desiderosa di unirsi alla festa...

L'appuntamento è a Grone alle 20:00 con un cospicuo numero di persone: Vez che per l'occasione ha deciso, dopo essersi consultato con noialtri, di invitare anche Ottavia, un giovane virgulto del gentil sesso che fa arrampicata e che ha appena fatto anche il corso speleo con il CAI di Lovere; Kraus, in arrivo dalla Valle Imagna e reduce da un accompagnamento pomeridiano in grotta Europa; e c'è anche, come da accordi, il bravo fotografo Piero Annoni che, desideroso di cimentarsi in scatti ipogei e allettato dal sottoscritto sulla bellezza della grotta e soprattutto sulle dimensioni dei suoi ambienti, non resiste alla curiosità e accetta volentieri di unirsi all'allegra brigata. Il programma prevede che verso le 21:00 ci raggiungano anche Corrado Pasinelli e Mannone Massimiliano. In totale quindi saremo ben in nove!

Scopo dell'uscita: beh, semplice, fare gruppo, far vedere a tutti la bella grotta (che va ancora vista per bene), dare modo a Piero di amalgamarsi con il gruppo (dopo averci conosciuto a Grone) visto quanto sembra desideroso di unirsi alle attività di PS in qualità di reporter ufficiale, dare modo a Piero di allenarsi nei suoi scatti sotterranei che sembrano stimolarlo molto, giuntare il rilievo fatto da me e Max con il pezzo nuovo esplorato da me e Vez due settimane fa e soprattutto...scendere il pozzetto finale per vedere l'entità del lavoro da fare per proseguire le esplorazioni.

Ci cambiamo, infastiditi da una leggera pioggerellina battente, smistiamo i materiali da scavo, corde, trapani secchio e quant'altro. Quelli che sono pronti cominciano ad entrare vista anche la pioggia, io e Lisa ce la prendiamo comoda anche perchè dobbiamo aspettare Corrado e Mannone che non sanno dove si trova l'ingresso. Puntualissimi arrivano anche loro, si cambiano ed andiamo verso la grotta.

Da notare che l'aria all'ingresso questa volta è stranamente poca: nelle altre occasioni c'era il vento...boh, dipenderà dalle condizioni climatiche del momento, è sera/notte, piove, in fondo ricordiamoci che siamo quasi a 1.000 metri di quota...insomma fa freddino...quindi ci sta. Considerate che l'ingresso ha un comportamento da ingresso meteobasso: sembra strano vista l'altitudine, ma se ci pensiamo siamo praticamente alla stessa quota di Nueva (che come Bueno è ingresso meteobasso).

Superata la semplice strettoia iniziale, troviamo subito Piero che ci attende con la sua macchina fotografica e cavalletto: cominciano i primi scatti. Gli altri sono già persi nel vasto salone iniziale dilettandosi e curiosando qua e là. Entrando nel salone l'effetto è particolare: è bello vedere cosi tante lucine muoversi nel buio e il vociare di persone perse nei loro discorsi. Bello soprattutto perché è giovedi sera, molti vengono da lontano, e tutti abbiamo la pesante giornata di lavoro sulle spalle ed una altrettanto pesante che ci attende l'indomani. Ma ci siamo.

Mentre Kraus e Andrea si imbragano per andare verso il fondo e verificare, Vez e Mannons si perdono impestandosi in una strettoietta ventosa...io, Lisa, Ottavia, Corrado supportiamo Piero negli scatti all'interno del salone e nella bellissima galleria concrezionata già esplorata in precedenza da me e Vez. E' quindi tutto un sistemare faretti e fare da modelli, fatto sta che il risultato è a dir poco notevole: le foto sono bellissime.

A quel punto c'è voglia di esplorazione e alla spicciolata prima io e poi tutti gli altri raggiungiamo Kraus e Andrea sul fondo. La zona della grotta era già fangosa di suo, ovviamente le abbondanti pioggie dei giorni precedenti non hanno aiutato e quindi...non vi dico che fangaia. Già dopo aver superato il piano inclinato e l'armo a soffitto, diciamo che siamo belli conci. Poi si prosegue lungo l'ampia galleria e si supera la strettoia...e sicuramente le cose non migliorano. Poi altro piano inclinato marcissimo di fango e infine si scende, ovviamente lungo uno scivolo di fango, nella saletta conclusiva, occlusa da fango...ma và? Insomma, a quel punto si è completamente marroni da non riconoscere il croll dal discensore.

C'è un ricircolo strano di aria sul fondo, nel frattempo Andrea e Kraus hanno scavato un bel buco nel fango ma il lavoro da fare non sarà poco. Soprattutto le condizioni di lavoro non sono le migliori: si è a lavorare sul fondo di una saletta piena di fango, e non sai dove mettere il materiale perché ti rotola addosso, ecc. Inoltre il soffitto sembra star su per miracolo: non male, eh?

Insomma, è ormai mezzanotte, è ora di rientrare ma almeno ci siamo resi conto di quale lavoro ci attenderà. Conveniamo di lasciare armato per dare un'altra ultima possibilità alla grotta, cercheremo di creare l'occasione di venire almeno in 4 belli convinti e cattivi per svuotare la saletta...poi chissà!

Pian pianino ci dirigiamo verso l'uscita, gustandoci le difficoltà di chi sta sopra di noi nell'uscire dall'armo del pozzetto per infilarsi nell'angusta e scivolosa galleria che porta al salone principale...

Una volta in valletta, ci rendiamo conto che non solo non piove ma non fa neanche freddo. Divertiti e soddisfatti, tutti al tornante a cambiarsi.

Unica nota spiacevole della serata: Vez non trova le chiavi del suo furgone... Noooooooo!!! E adesso???Semplice: Mannons che va verso il bresciano lo prende su, fa una deviazione e lo lascia a Gratacasolo. A quel punto Vez prende l'altra macchina e ovviamente una copia delle chiavi smarrite e ritorna a Grone per ritirare il furgoncino che l'indomani gli servirà per il lavoro. Nel frattempo Corrado porta a Grone Ottavia per farle compagnia mentre aspetta il Vez (Ottavia ha la macchina a Grone ma le chiavi della sua macchina sono su quella del Vez...aaaargh!!! Che casino!!!). Insomma a parte il disagio per i direttamente coinvolti alla fine tutto risolto.

Faccio notare che poi Vez domenica è tornato con un suo amico in quella grotta a cercare le chiavi e...MIRACOLO!!! Le ha trovate!!!

Grip