martedì 23 dicembre 2008

Esplorazione Collosso 21 - 12 - 08

Bueno Fonteno - Ramo collosso

Partecipanti: .... Mauri, Massimo, sacco cibo e materiali-batta, sacco trapano bi-batta, e sacco corde con nugolo di moschettoni.

Entriamo in Bueno sabato sera alle 20 spaccate. La temperatura freddona e un po' di neve qua e là, ci facevano sperare che le acque interne fossero dormienti...ma non é stato così. Già l'acqua sulla strada al parcheggio ribadiva la sfiga. L'attività idrica interna del belvone era ben notevole: direi una delle uscite più bagnate degli ultimi tempi...
Senonché in un'ora e venti siamo a Mastodont: a muoversi ci si scalda: tutti i pozzi erano discretamente "cascati"... i bastardi.

Arrivati a Collosso, il P.60 scaricava veramente tanto: ne rimandiamo l'artificiale. Sistemato l'armo del primo P.35 risalito la volta precedente, recuperiamo altri due sacchi di materiale per risalita e ci dirigiamo verso il salone da scendere.
Collosso vero e proprio.
Si sbuca da un cunicolo in parete e scendiamo subito un venti metri, finendo alla base di un grosso salone, abbastanza inusuale per il conosciuto in zona. Pieno zeppo di plastici di fango e depositi, ma parecchio impiastrati rispetto a Mastodont. Sopra di noi almeno tre vie alte (una risalita nel fango a +20, un p.40 con poca acqua e una concrezione con camino iniziale da 10 m). Verso il basso un finestrone con un salto che riporta a 35 metri sopra la Straforra. Iniziamo ovviamente con quella nel fango. Piantando pochi chiodi, risaliamo circa 40 metri finendo in un piazzalone con in alto altre vie e ambientoni, mentre a destra un finestrone ci porta ad affacciarci sul P.60 con cascata. Ottimo, perchè da lì sarà più facile raggiungere la condotta che sputa acqua, 20 metri più sopra..). Torniamo alla base di Collosso e iniziamo a risalire la concrezione. In realtà non é un P.10, ma un trenta: Mauri é più veloce del trapano. In cima rileviamo 100 metri di condotta freatica pulitissima e perfettamente 1,5x2 drittissima! Battezzata "dimmi dimmi perchè", appena inclinata in positivo. Arrivati in cima, il pavimento sfora sopra ad un bel P.40 da ridiscendere terrazzato. Torniamo indietro a Collosso a disarmare la risalita e prendere i 4 sacchi di materials per scendere ancor.
La zona di Collosso risulta un nodo abbastanza importante perché speriamo possa intercettare livelli superiori, freatico fossili, che magari riescano a bypassare la zona dei sifoni di fondo. Inoltre ci sono nuovi corsi d'acqua di cui non sappiamo la provenienza.

Scendiamo il P.40, finendo praticamente e esattamente (i rilievi sono precisi al metro!), all'armo di entrata di Cattive Acque, circa 20 metri sopra il fiume che scorre in forra, e a un centinaio di metri da Megasnake. Lateralmente, a metà pozzo, ci sono finestre da raggiungere con probabile meandro..
In poche parole ora possiamo arrivare al fondo, seppur con qualche saliscendi, passando da zone fossili, e quindi si evita il percorso bagnato.
E quindi, approssivamente parlando, abbiamo calcolato circa cento vie ancora aperte all'interno di Bueno Fonteno... ne avremo da fare per decenni...

In totale superiamo i fatidici 15 km di sviluppo, con 300 metri nuovi di esplorato: nel rilievo i camini non risaliti, non vengono calcolati nel totale.

A ritorno abbiamo quindi attrezzato una via che dalla forra risale all'imbocco di Megasnake, e poi prosegue fino a Cattive Acque, per risalire così a Collosso.
Ritornati a Mastodont, arriviamo all'uscita in 4 ore circa, uscendo alle 18.10 di domenica. Anche a ritorno i pozzi hanno mantenuto la quantità d'acqua del giorno prima: man mano che ci si avvicina all'ingresso, acqua e aria gelida in entrata, rendono il tutto molto allegro e divertente.

Alla macchina, una famiglia di pinguini in ginocchio ci ha supplicato di accendere il riscaldamento.....

Bueno si arricchisce di nuove porte che si diramano all'interno della montagna... più continuiamo a saperne, e meno ci sembra di sapere... é un labirinto gigantesco...

...spettacolare....



massimo