giovedì 8 settembre 2016

Svaporub

 7 Settembre 2016


  Ieri sera siamo stati nuovamente a Svaporub, come annunciato. Eravamo: Nicola, Laura R., Max e Yanni + Camilla (cane).

 Stavolta proviamo a percorrere lo sterrato con le auto e le parcheggiamo nel piano prima dell'inizio della valletta. Teniamo conto dell'orario e ci mettiamo circa 15 minuti ad arrivare all'ingresso di Svaporub. 

Più o meno iniziamo i lavori verso le 23.30. 

Aspettavamo anche la tanto sperata inversione del flusso, che non si é verificata. Durante le prime ore del mattino l'aria in uscita é diminuita parecchio, ma poi ha ripreso a funzionare sempre da ingresso basso.  Quindi aria fredda in uscita nel periodo estivo. Di certo faremo ulteriori indagini, magari con data logger, perché altrimenti non trovo soluzioni alla positività del tracciamento, anche se è stato fatto in inverno. La cosa del flusso comincia a diventare un enigma.  In ogni caso, l'aria certifica comunque che là sotto c'è un bel vuoto. 

Foto: Max Pozzo

Il lavoro rimane comunque ostico, perché é necessario portar fuori i detriti. Lo scivolo è di 13 metri e ogni sasso che cade colpisce chi sta al fondo. E i sassi cadenti lì sono tutti grossi... L'unico sistema per proseguire è la disostruzione pesante, e quindi iniziamo un discreto lavoro. Ora sul fondo c'è una saletta, ma il lavoro disostruttivo richiede ancora altre uscite. Nel frattempo da fuori si portavano fuori tanicate piene di sassi del fondo. Nel momento più bello, dopo avremmo visto la prosecuzione del meandro, frana una parte dell'ingresso su Laura, che trattiene un baloccone che ci avrebbe ucciso, con una gamba. Nicola sale di corsa e lo ferma con la testa. Io raccolgo tutto e risalgo con l'idea di diventare un frullato. Riusciamo con non poca tensione a uscire indenni dal problema, e quindi dedichiamo un po' di tempo a mettere in sicura tutta la parte iniziale. Per proseguire con i lavori dovremo sistemare meglio le pareti laterali perché in presenza di terra, franano proprio dall'ingresso. Anche alcuni interstrati sono un po' precari e da puntellare o da far venire giù. 

Ormai è quasi mattina, ma decidiamo ugualmente di riscendere e toglierci la curiosità di come prosegue la struttura. La situazione attuale é che bisogna andare ancora e continuare ad allargare di prepotenza. Più avanti si vedono incroci di fratture: il meandro che prende dimensione e l'interstrato che si approfondisce e si allarga. Ma ci sono almeno 4-5 metri da allargare e rispettivi bargilli da portar fuori. 

Con il sole che ormai si alza, ritorniamo a casa per sterrati sebinici. 

Max




lunedì 5 settembre 2016

Svaporub

4 Settembre 2016


Ieri siamo stati a Svaporub: Max, Nicola, Vez e Laura R.

L'idea era di passare una giornata "blanda" e andare a vedere la situazione a Svaporub, per dare inizio alla sua apertura definitiva...vogliamo entrare!

Il tempo a disposizione non era molto e già ci siamo presentati al Torrezzo verso le 11.30...Non avendo i fuoristrada, non abbiamo potuto nemmeno scendere con il mezzo (il proprietario ora ci lascia transitare, risparmiando tempo e fatica).Comunque...

Arriviamo in loco e iniziamo i lavori a turno alternato: Nico-Laura e Max-Vez. Dall'ingresso esce un'aria gelida da far pauuuura. E anche il flusso non é male. Pazzesco pensare alla sua anomalia e al fatto che probabilmente alla notte vada ad aspirare...

In fondo bisogna togliere una quantità notevole di grossi massi. Impossibile portarli fuori e il posto é stretto. Così vengo preso per una macina umana, con il compito di frantumare il più possibile.Dopo il giro Max-Vez tutto é magicamente maciullato. Insistiamo, giusto per iniziare ad addolcire gli spigoli, ed avvisare il sistema che stiamo arrivando..

All'ultimo giro Nico-Laura, le notizie sono più che confortanti. A quanto pare si delinea un netto meandro. E il passaggio pare anche prossimo (una notte di lavoro...).

Andare via ci dispiace veramente, dopo anni di elucubrazioni. Domani sera torneremo Nicola ed io per vedere se effettivamente Svaporub inverte il flusso durante la notte.

Max