sabato 31 maggio 2008

Esplorazione Bueno 24-05-08

Ciao regazzi.

Eccovi dati e relazione uscita dell'ultimo week.

Partecipanti: Mauri e Massimo

Destinazione: risalita sopra sifone di fondo.

Beh, inutile dire che date le precipitazioni settimanali, era utopico sperare in una secca generale, ma allo stesso tempo si sperava che Bueno avesse drenato un po'.... Il fiume nella valletta regalava già un velo d'acqua che sfiorava le ruote della macchina, ma quando si ha voglia di entrare é inutile..

Quindi entriamo alle 20.00 di sabato, e siccome non ricordavamo quanto materiale fosse rimasto sul fondo, Mauri si dota anche del secondo sacco.

Vi comunico sia i tempi di percorrenza che la situazione idrica nei punti più nevralgici, in modo da avere più o meno un'idea.

Il livello dei corsi d'acqua era decisamente più alto, e dopo i primi due P5 e il P15 si è quasi totalmente bagnati. Sul P50 il fiume picchia un po'

tanto sul

casco in tutto il percorso, e nel P25 ormai si diventa insensibili all'acqua... Sotto Ciclopico i due saltini armati sono a livello di torrentismo, e qualsiasi pisciatella d'acqua si trasforma in doccione: Bueno è un colabrodo, punto e basta.

Arriviamo a Mastodont in 1 ora e mezza. Pausa sigaretta (mia) e ri-via.

Nella Straforra segnalo che Magisnake butta un fottìo d'acqua e nel punto di giunzione con Cattive Acque arriva giù un cascatone che invade violentemente la forra per almeno 10 metri da fare di corsa. Lungo il percorso ci sono altri arrivetti da verificare.

Passa un'oretta e siamo al sifone.

La speranza di trovare il fantomatico by-pass, fa passare ogni brivido di

freddo: Mauri risale un po' più di 20 metri per constatare che si tratta di un bastardissimo "cul de sac".... vaffanculo... e di colpo sento addosso tutto il gelo della giornata. Ma non si può tornare indietro così presto, quindi ci mettiamo a girovagare per il fondo, eliminando comunque la risalita a Carrigo per la troppa acqua.

Verifichiamo che molti arrivi non sono altro che "culi" e basta, e nel ramo "Salsa Rosa", la violenza del fiume ha tranciato la corda in risalita. Ormai entriamo nei laghi fino alla vita...

Ultimo tentativo di questa giornata veneziana, é l'arrivo centrale fossile, che mi ricordavo finiva in risalitina asciutta (una rarità...). Saliamo...

sembra che viaggi,

poi ridiscende... ma é grosso... Siamo sopra Salsa Rosa... che delusion...

Il rilievo ci dice che portiamo a casa una sessantina di metri, non molto purtroppo, ma comunque portano la bestia a 14.333 metri. Di positivo, se vogliamo, cominciamo a chiudere qualche dubbio.

Sul fondo, al momento le possibilità sono tutte in risalita, finché non troveremo lo speleosub che faccia l'immersione. Non é escluso che risalendo si possa incocciare un ramo che seguendo gli strati, si comporti da by-pass.

Le proveremo tutte.

Il livello dell'acqua oscilla notevolmente: anche questa settimana i segni di riempimento arrivavano a soffitto, e quindi quando piove molto, il sifone non smaltisce, pur essendo grosso.

Nel malaugurato caso di ritrovarsi dall'altra parte, non c'è pericolo perchè lo spazio per aspettare il deflusso c'è in abbondanza.

Direi che da Mastodont al fondo ci sono almeno una decina di incognite: la risalita di Mastodont, il Portale, Magicsnake, tutta la zona dell'attivo di Cattive acque, i due arrivi prima del sifone, le risalite sopra Salsa Rosa, un finestrone prima di Carrigo, e Carrigo, che secondo me regalerà moltissimo, trattandosi di una via molto importante (e c'é anche il fossile da risalire).

Probabilmente, le acque di Hydrospeed sono quelle che sgorgano dal sifone di Salsa Rosa, che ieri era veramente impressionante.

Alla fine, verso le 7 di mattina decidiamo di rientrare, e da Mastodont usciamo in circa 4 ore, senza soste perché bagnati é impossibile.

Oltretutto, le pioggerelle della notte aumentano ancora un po' la portata, dal momento che il P50 lava lo speleo già dalla base.

Alle 11.30 di domenica, riusciamo a goderci l'unica mezz'oretta di sole della giornata, giusto giusto per mangiare due grissini alla macchina.

Speriamo alla prossima di urlare "venti metri!" un po' più spesso assieme alla bindella...

massimo