mercoledì 29 settembre 2010

Report 27/09/10

 

 

Durante il week end, nonostante le potenti pioggie del venerdì, siamo riusciti ad effettuare l'uscita di prelievo campioni.

L'abisso era bello pieno d'acqua, ma già quando siamo entrati l'ondata cattiva se ne era già passata.

In ogni caso la situazione idrica era molto attiva, tant'è vero che il ramo Fangùl, considerato pseudofossile nel tratto escluso il fondo, prende connotazione di ramo comunque attivo.

Purtroppo é saltata l'organizzazione della squadra domenicale. Peccato, speriamo che anche raccogliendo i campioni in un secondo tempo, i risultati delle analisi siano comunque interpretabili per tante valutazioni.

E nonostante i flaconi fossero in vetro, l'unico rotto rimane ancora il mio al distributore, nel far vedere a Silvano che se sbattuto sul parafango della macchina avrebbe resistito...

Un po' di complimenti non guastano mai: un "grandi" a tutti. Kraus, Vez, Laura, Silvano, Daniele, Fabio, Davide.

Parlo per la squadra "fangulisti".

Avevo promesso un giro nell'amato silenzio, visto che Fangul si é sempre presentato come silenzioso, bello ma faticoso. Molte vasche da superare in arrampicata, bei pozzoni e tanto fango sulle pareti, che rendono la progressione in forra molto instabile.

E poi a - 430 la condottona di fondo che arriva a -463 m.

Ieri il Ramo degli Orsetti rovesciava una corposa quantità d'acqua in Fangùl, rendendo il ramo attivissimo e rumoroso. Come dicevo tutto molto bello, ma i passaggi erano bagnati e i pozzi sotto cascata infracidante.

Il misterioso fiume della Carretera, uno dei collettori principali di Bueno, era veramente violento, e a soffitto della condotta 3x5 m c'erano i segni schiumosi di una piena imponente.

Il ramo è faticoso e mi fa piacere l'abbiano visto anche Fabio e Daniele.

Merita visitarlo prima o poi, ma bisogna mettere in conto che é abbastanza estenuante, soprattutto in caso di poco allenamento.

In definitiva ci siamo stati circa 22 ore, tra prelievi, riprese e tuffi.

massimo

lunedì 20 settembre 2010

Report 13/09/10

 

 

Questa domenica Kraus, Livio ed io abbiamo iniziato a fare le misurazioni relativamente al lavoro prossimo di tracciamento acque.

Abbiamo misurato la sorgente del Rino di Predore, quella di Tavernola, le due sorgenti captate di Tavernola (Milesi e Rosina a Bianica), la Punta del Tufo di Parzanica, e l'Acquasparsa di Grone.

Due captori sono stati immessi nelle acque del Guerna e del Rino di Tavernola, per monitorare il "negativo" fino a fine mese.

Ne é uscita una bella tabella, ricca di informazioni: i conduttimetri acquistati sono delle belle macchinette...

Tra le varie notizie positive c'é che in zona Rino di Predore, in una vasca asciutta della valle, sotto il pavimento da cui sbocca il fiume nelle piene, si sente un eco potente ed esce aria dai massi.... sotto c'é qualcosa di grosso!!!

E poi, la condotta dell'acquedotto più grosso (sorgente Milesi), a Tavernola, é percorribile quasi in piedi (con muta). Ne arriva un bel fiumetto, e sembra che continui per un bel po'...

Andremo in tutte e due!

massimo

giovedì 16 settembre 2010

Report 7-09-10

 

Attività del week end, molto fervida e particolare.

Al sabato sera verso le 22 entriamo Grip, Kraus ed io con l'intento di proseguire la risalita artificiale nel camino Binocolo, ormai prossimo all'esterno.

La domenica mattina, a ore 8.30, Edo, i mitici Mena Brothers, Conte e Giorgio, dovevano effettuare un contatto mediante l'utilizzo di Arva sul prato soprastante.

All'interno, visto l'ingresso in prima serata, ce la prendiamo tranquilla, rilevando una tratto di faglia lasciato le volte scorse. Poi arriviamo a Binocolo dopo aver visionato per bene tutto il ramo con il potente nuovo impianto luce modificato da Kraus. Nel tratto rilevato c'é un caminazzo con cascata a 20 mt e in alto una evidente condotta da cui esce l'acqua.

Prima dell'ultima forretta, in piena fagliona, un enorme ambiente da raggiungere con traverso, aspetta di essere esplorato. Sembra ci siano veramente cose grosse là dentro.

Binocolo era stato risalito la volta scorsa per 22 metri fino ad un terrazzino su cui sosteranno Kraus e Grip (opportunamente muniti di telo termico e fornelletto per "theare a raffica".

Non c'è acqua e la parete é bellissima. Direi che lo risalgo con un buon ritmo. Ormai é da tempo che si risale, a Estigazzi abbiamo risalito 250 metri di verticali, e quindi siamo sempre più allenati. Questa seconda parte misura altri 22 metri, e ne sale ancora 3, quindi il pozzo risalito in totale é un P47.

In cima una colata di concrezione blocca tutto, tranne una condottina bastarda impestata da disostruire con gambe nel vuoto. Qualche metro, una saletta e ancora strettoia che sale verso l'alto con molta aria.

Quindi, con questa strettoia da sfasciare, è sfumata l'idea di uscire da Bueno da un nuovo ingresso.

Alle 07.45 del mattino, piazziamo l'Arva in cima a Binocolo e aspettiamo fino alle 9.30, sperando che l'impulso sia sentito dagli amici fuori.

E' una cosa emozionante pensare di essere sentiti dall'esterno... loro potevano essere a pochi metri sopra di noi...

Ma non avremmo potuto saperlo se non da loro.

Rileviamo il tutto e rassettiamo il materiale lasciandolo in loco perchè bisogna ancora risalire o traversare per vedere altre due non vie non grosse a metà pozzo.

Nel ritorno, arrivati a Ciclopico, Kraus illumina una megaforra fossile mai vista a circa 70-80 metri dalla base, ma facilmente raggiungibile dall'inizio del Ramo Estigazzi.

Ci ripromettiamo di farla a breve... é veramente troppo enorme... gigantesca...

Sempre sulla parete di fronte, ci sono ben tre meandri fossili da raggiungere con traverso abbastanza facile di una quindicina di metri.

E prima di Fonteno Beach arrampichiamo in forra visionando un condottone a soffitto mai percorso...

Eccheccacchio... ma c'é un casino di roba da vedere dovunque!!!

In uscita, 18 ore dopo, incontriamo la squadra esterna che stava devastando l'ingresso individuato 10 giorni fa.

Il solito devasto di Progetto, con costruzione di muretto modello Ziqqurat... Il lavoro é da continuare, perché c'è una buona aria.

Notiziona: ci hanno sentito!!!!!  Spettacolo!

Ora sappiamo esattamente sotto quale albero si celi la cima di Binocolo....

E anche che é bello ritrovarsi in un bel numero a portare avanti "i danni" a Fonteno.

Bueno supera il mezzo km di profondità con ben 514 metri di dislivello totale (-463 m; +51m)

Non male.

massimo

mercoledì 15 settembre 2010

Attività 30-08-10

 

 

Sabato abbiamo ripiegato andando a continuare la disostruzione di un ingressino proprio sopra Bueno. Segnalo infatti che lungo le pareti sopra il parcheggino della valletta, abbiamo ben tre-cinque ingressini validi da lavorare: questo perchè l'ultimo ramo scoperto in risalita (Estigazzi e Binocolo), é lì vicino a poche decine di metri. . Uno, che si presenta come meandrone con pozzetto soprastante, è risultato di fatiche di Giorgio e Giacomo, che in settimana hanno devastato una parete. Bisogna disostruire, ma l'ingresso é evidente.

Sabato, Grip, io, Pierino e Kraus ci siamo incapponiti su "Ripiego", un cunicolo con una buona corrente d'aria fredda in uscita.

Solito lavoraccio disostruttivo.  Risultato: dopo un metro, a dx c'è un meandro che prosegue non largo per 5 metri, e poi si vede che prosegue. Il fondo in terra è facilmente asportabile. Mezzo metro in avanti, a sx, dopo un angolo da devastare, "pare" che inizi un qualcosa di concreto. Il passaggio si allarga, l'ambiente sembra transitabile e prosegue nel nulla... Considerata l'aria, credo che ci regalerà un probabile nuovo ingresso. Gli altri bucherozzoli sparsi, aspettano ancora di essere presi in considerazione.

Domenica mattina l'appuntamento con la squadra della Rai, per fare riprese e servizio in grotta. Eravamo in 15 (spettacolo!), e non vi dico i numeri. Il reporter mi aveva detto che erano attrezzatissimi... e naturalmente si sono presentati in jeans, maglietta e scarpine da ginnastica senza ricambio. E con una telecamera in Beta lunga quasi un metro...

Alla fine siamo riusciti a vestirli e a portare dentro i tre sciagurati, con calate non scolastiche lungo i due pozzettini iniziali. Tutto si è svolto molto bene (sembrava un'esercitazione di soccorso...), e nel primo pomeriggio siamo usciti in una clima decisamente allegro.

Una buona esperienza e grandi tutti.

massimo