mercoledì 7 ottobre 2009

Esplorazione 3/4 - 10 - 09

Partecipanti: Edo, Massimo
Wanted: Kraus, Matte
Destinazione: Bueno Fonteno - Mastodont alto

Lo scopo della giornata era di proseguire la risalitazza alla sommità del salone di Mastodont, e anche di sistemare un po' di cosine lungo il percorso. Purtroppo l'influenza ci ha privato di Matte, e un imprevisto familiare anche di Kraus (nulla di grave, solo impegni di famiglia).
Purtroppo non é stato così per i loro due sacchi.... che inevitabilmente si sono sommati ai nostri. Entriamo quindi verso le 16 di sabato con 'sti mattoni sulle spalle: dentro c'era materiale per fare armi lungo la forra iniziale e un nugolo di moschi in acciaio da sostituire a quelli sul P55 Fonteno Beach. In un altro il trapano con le batte, in un altro il cibo e altro materiale vario, in un altro ancora le corde per la risalita. Più o meno siamo riusciti a rispettare il piano: il materiale per due passaggi in forra lo abbiamo lasciato in loco, e sul 55 bisogna ancora mettere 5/6 moschi. Dopodiché a Ciclopico abbiamo raccattato il sacco con il materiale per risalita, e siamo andati a Mastodont.
Effettuiamo immediatamente il rilievo di ciò che avevamo esplorato la volta precedente e proseguiamo il traverso, di circa 20 metri, completamente sospesi sul vuoto (circa 60 m). Inutile dire che la strizza regnava sovrana, ma anche le emozioni... stranissime. L'ambiente é veramente surreale, perché ci sono plastici di fango sospesi alle pareti, con enormi vuoti a mezz'altezza che dalla base di Mastodont non si possono vedere. Purtroppo non possiamo volare... perché di sicuro ci sono un sacco di cose nascoste lungo questo nuovo grande vuoto.
Fatto il traverso, approdiamo a quella che ci sembrava la base di un camino. In realtà é un piano inclinato su fango, e quindi il tutto é da considerarsi come una potente sosta in parete. Persi dallo stupore di un luogo silenziosamente enorme, attacchiamo con l'artificiale con un budget di 10 rinvii a testa. Facciamo tre giri, quindi due soste in parete e poi via.
Copriamo circa 25 metri di parete: il camino é bellissimo, rotondo e con roccia ottima, anche se ricoperta da patina di fango che inevitabilmente si rovescia su chi fa sicura. Stanchezza e orario mi hanno fatto addormentare più volte (Edo dice che da lassù mi sentiva russare...grande sicura...), ma la cosa più assurda era svegliarsi di colpo quando mi chiedeva corda, e ritrovarmi attaccato alla parete con sotto 70 metri di salone... quei 30 secondi per realizzare dove fossi erano veramente assurdi.
L'ultima tornata spetta ancora a Edo, che si ferma a 10 metri da un finestrone grosso e nero, che potrebbe essere l'inizio di un bel condottone... a +100 m dalla base.... Spettacolo!!!
Ecco, scrivo tutto in 10 minuti, ma per fare 'sta cosa, passano circa 16 ore da quando siamo entrati, cosicché verso le 9 di domenica mattina, iniziamo la lenta risalita del ritorno.
Verso le 12 incontriamo la squadra Fonteno Boys + i Maurizzi di Lovere e fidanzata Lisa, che si accingeva a scendere il 55 per andare fino a Ciclopico. Bello incontrare gente che scende mentre si sale.... Bello vedere entusiasmo e voglia di andare giù.
Usciamo verso le 13 tutto sommato abbastanza cotti, ma contenti del risultato: la prossima volta il finestrone non ci scappa, e se tutto va bene, la zona dovrebbe riservare grosse sorprese, visto che si dirige verso lidi dove non c'é ancora nulla dentro la montagna.


massimo

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