il week end appena trascorso ha visto, per motivi legati al tempo, l'annullamento dell'uscita alla grotta Aladino, assieme al GGB.
Stesso discorso valeva per l'idea di iniziare lo scavo sul M. Guglielmo.
Abbiamo quindi dirottato su Interstrato, l'ingresso situato quasi 200 metri di quota più su di quello di Bueno, in valletta, e nel quale si scava da un po', anche se le uscite sono state circa cinque dalla scoperta.
Purtroppo sabato diluviava già dalla notte, ma ci abbiamo provato comunque, Massimiliano, Grip, Livio ed io, con partecipazione di Laura sul tardo pomeriggio (a piedi dalla piazza di Fonteno!).
Montato un bel telo sopra l'ingresso, e con il fiume bello potente a qualche metro, ci siamo messi di buona lena, con i soliti secchi e materiali vari.
Per proseguire lo scavo, abbiamo estratto anche parecchi "bambini" dai nomi più svariati...
Massimiliano non voleva più tornare a casa... avrà tirato due tonnellate di terra...
Comunque dopo un bel po' di metri di estrazione secchi, l'ambiente ha rivelato una sacca di vuoto, e prosegue in avanti e inclinato verso il basso.
Il condotto, in interstrato ovviamente, ora sarà lungo 10/12 metri e a più riprese abbiamo avvertito movimento d'aria.
Nel caso si aprisse un ingresso, ciò non vorrebbe dire che la nuova grotta vada direttamente in Bueno, ma potrebbe aprirsi un nuovo capitolo, con relativo abissone.
Sarà bello poi cercarne la giunzione... perchè siamo sicuri che da lì prima o poi passiamo!
La distanza in linea d'aria con le zone più remote di Bueno (Ariasanta, Gran Rondò), ci permetterebbe di esplorare parecchi chilometri prima di giuntare...
A sera inoltrata, lasciamo sempre sotto il diluvio gli attrezzi per il giorno dopo, al cui appuntamento si aggiunge anche il Dottor Kraus.
La domenica a Fonteno nevicava già in piazza e saliamo con la jeep sullo sterrato che pian piano s'imbiancava. Non ce l'aspettavamo, e nemmeno il brusco abbassamento di temperatura a 3 gradi.
Raggiungiamo ancora Interstrato, constatando che la pioggia della notte ha reso l'interno un bel pantano, e con il freddo incombente, stare tutto il giorno gelati sotto la neve sarebbe diventato un non-divertimento.
Si ripiega quindi a fare un giro di ritorno ispezionando le sorgenti, e facciamo ancora qualche ripresa al Rino di Predore, in vera piena: si è attivato tutto in zona, dal buchetto in parete a diverse vie laterali, compresa la cascata sopra l'ingresso della Ribollita (che ribolliva da paura).
La zona merita veramente un approfondimento.
L'appuntamento con Interstrato è solo rimandato, siamo sicuri che con un po' di lavoro, l'ipotesi di un nuovo accesso sia sempre più concreta.
max
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.