lunedì 11 giugno 2012

Report week 9/10 Giugno Frollohill




Varchiamo la soglia di Bueno sabato sera alle 20.00, Laura, Edo e Pedro.
Arriviamo sul P25 alle 21.30, con calma e non calanche.
Regime idrico pacato e chicche di Corrado da manuale,…sembrava una gita turistica.
Mentre Laura e Pedro si bevono un Theo alla base del P80, comincio i lavori di sistemazione dello stesso: sostituisco i moschi, doppio qualche fetta cotta, aggiungo un paio di placche inox e pedalini sui frazionamenti in vuoto.
Verso la mezza ci riuniamo in cima al pozzone  e ci dirigiamo verso il meandro che Pedro dopo i primi 200/300m (boh??) ha rinominato la “via per l’inferno”.
Il nostro intento era quello di addomesticarlo e fare in modo che non mordesse più così forte.
A nostro favore KiLetta (mazzetta da 1,2 Kg) e KiLino (mazzetta d’armo) mentre a favore di Frollo i suoi 800m di sviluppo.
Attacca Pedro con “Letta”, io dietro con “Lino” e a seguire il direttore lavori nonché controllo qualità Laura.
Ci alterniamo alla testa del Team perché Letta dopo un ora non ti dà tregua e fai fatica a tenerla anche con due mani.
Penso che dopo i primi 200m i nostri cervelli cominciassero a porsi la fatidica domanda “quanto manca?”
Dall’ultima uscita a Frollo il mio cervello ha optato per il RESET se no non ci sarei mai tornato e quindi non avevo più punti di riferimento e non riuscivo a quantificare la distanza percorsa; quando pensi di essere a metà sei alla “FR” e mancano ancora “OLLO” e “HILL”.
Con la 35 che Pedro ci ha regalato abbiamo armato anche i tre saltini marci che ci separavano dalla meta (il punto in cui Rana ha cominciato a esplorare in solitaria GRANDE!) arriviamo alla minicascata (già armata) e sono le 10.00 di domenica mattina.
Cervelli fumanti, braccia stremate, parlavamo con gli occhi e ad emettere suoni era solo Frollo che ci prendeva in giro schizzandoci l’acqua addosso, tanto per farci capire chi comanda lì.
10 ORE di Mazzate!

Io e Laura fino a lì c’eravamo già stati e non potevamo rinunciare come l’ultima volta, anche se provati, Pedro era grigio e si ferma.
Giriamo la leva sulla riserva e partiamo.
Rana dopo la cascatina si era tolto tutto per riuscire a passare dicendomi che bisognava bottare, salgo in ricognizione e dopo poco dico a Laura di salire con sacco trano e Letta.
Inutile dire che il sacco trano non l’ho nemmeno aperto, Letta non ha lasciato scampo a quel Frollo beffeggiatore che non ci voleva far passare.
Lascio Laura in un cunicoletto per me off-limits che attacca a sinistra mentre io entro nella condotta, alta dai 2 ai 4 metri, sempre stretta e scalloppata, la coda stretta di Frollo.
Laura mi raggiunge dicendomi che il soffitto della condottina crolla e non vuole far la fine del Topo. Dopo 40/50m arriviamo ad un bivio, da una parte sale dritto e dall’atra gira a destra, prendiamo a destra e dopo 50/60m arriviamo ad un trivio.
In alto camino, a sinistra sale qualche metro e termina in una saletta come Rana aveva descritto e a destra prosegue risalendo su colate e concrezioni di sabbia grigia indurita dal tempo, fino ad arrivare sopra la saletta visitata precedentemente e mostrando tutta la grandezza del FAGLIONE che interseca.
Largo 2-3m e alto 30 parte perpendicolare a Frollo e non riesco a vedere un fondo.
A questo punto, le luci dei caschi ci ricordano che l’ora si è fatta veramente tarda (le batte le aveva Pedro) e decidiamo di ritornare sui nostri passi.
Pedro nel frattempo si è ripreso e ci ha preparato un Fantastico Theo caldo, risistemiamo i sacchi e alle 11.30 cominciamo la fase di rientro.
In due ore ripercorriamo a ritroso il vecchio Frollo abbastanza acciaccato, alle 13.30 ne usciamo e incontriamo Silvano e Sara che erano in gita.
Piccola pausa e via, in fondo al P80 (sceso uno alla volta perché SCARICA, devo spostare due armi) ci diamo appuntamento all’ingresso.
Mentre ci cambiavamo l’allegra brigata “scollata” ci raggiunge, si fanno quattro chiacchiere e ci si saluta. Sembravamo 3 sopravvissuti ad una mietitrebbia.

Stamani mentre bevevo il caffè da Laura i nostri cervelli malati hanno già cominciato a pianificare il prossimo Frullato esplorativo e stavolta con rillo.
Solo cibo, rillo, 2chiodi e Lino, leggeri, snelli e veloci…..
P.S.
Al caro amico Rana.
Un giorno, magari davanti ad un bicchiere di vino, mi devi spiegare come hai fatto ad arrivare alla saletta del Faglione senza neanche la mazzetta d’armo (Lino).
Forse sto invecchiando precocemente!

Al prossimo Milk & Shake

Edo Laura Pedro

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