martedì 15 febbraio 2011

Esplorazione 11-13/02/11

Settimana scorsa in Bueno c'é stata un'attività veramente fervida. Eravamo in molti e divisi in più squadre.

Parlo per i tre che sono entrati venerdì sera fino a domenica: Grip, Kraus ed io.

Siamo entrati venerdì sera, con una situazione idrica dell'abisso veramente ottimale. Quasi secca direi.

In poche ore siamo arrivati al campo base, e dopo una discreta mangiata e sistemata dei materiali, breve festino e nanna.

L'indomani ci siamo diretti a Collosso, diramazione imponente ancora sconosciuta a Kraus e Grip.

In poche parole, si arriva allo svincolo da dove esce il fiume di Cattive Acque a valle, e invece di scendere in forra, si sale un p.40 Qui, a metà altezza circa, già c'era un meandro da esplorare tramite pendolo, ma lo abbiamo tenuto per il ritorno.

In cima al 40, una bellissima condotta forzata discendente (oltre 100 mt) porta al primo grosso salone di Collosso, dove ci sono in alto svariate vie ancora da vedere. La zona è molto ampia, e volendo di risalite e traversi da fare ce ne sono a iosa. Per accedervi si scende un P35.

Poi si risale nuovamente per ulteriori 40 metri, finendo in una sala sospesa che si affaccia sul primo salone di Collosso: praticamente un gigantesco P40 (largo 15x10 metri, con una bella spaccatura più in basso ancora da raggiungere), che alla base porta poi al sifone Smeraldo.

L'obbiettivo nostro era di risalire, ricordando che la finestra da dove fuoriesce il fiume sconosciuto, era a circa 15 metri di altezza.

Quindi inizio la risalita, ma prendendo una via più interna, per non bagnarmi.

Man mano che salgo, e Kraus illumina, ci rendiamo conto che la risalita non è di 15 metri, e la parete sale un po' aggettante, molto più in alto.

Mi fermo a circa 30 metri di altezza (quindi a +70), senza capire ancora né da dove esce l'acqua, né quanto è alto il camino. A circa 5 metri dalla sosta, c'è comunque una condotta da esplorare.

Con qualche peripezia, riusciamo a vedere che il fiume esce da un camino parallelo a quello risalito, mentre il principale sale almeno altri 30-40 metri dalla sosta, diventando così un p100!!!!!

In alto si vedono almeno due prosecuzioni di buone dimensioni, cioè condotta con parete a volta.... Inutile dire che alla prossima volta cercheremo di arrivare in cima.

Nel ritornare,, con un pendolo Kraus raggiunge il meandro nel primo p40, percorriamo una ventina di metri camminando e ci fermiamo sotto un altro grosso P.30 con due vie buone da raggiungere in alto...

Dopo aver lavato pentole e riempito le sacche di acqua da bere, torniamo al campo e festeggiamo con una tortellinata galattica.

Alla domenica mattina, dopo un buon moccaccino, partiamo alle 9.00 circa per uscire verso le 13.30, trasportando fuori tutta la monnezza presente al campo.

Bellissimo incontrare a Ciclopico le varie squadre impegnate in traversi e esplorazioni varie.

Sottolineo ancora quanto sia "diverso" fare attività con un campo base sempre ospitale come il nostro. I vestiti in loco, sacchi a pelo ecc erano tutti asciutti, il cibo ancora valido, e soprattutto, la possibilità di dormire per poi svegliarsi e ritrovarsi già a -450, freschi per esplorare, permette di muoversi con una freschezza ben diversa da quella di una tirata di 20-25 ore.

Da fare a tutti i costi...

massimo

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