giovedì 18 novembre 2010

Immissione tracciante 14/11/10

 

Operazione ramo principale conclusa ! O meglio, iniziata !!!

Ieri la squadra composta da me, Livio, Elena, Conte, Luca (speleo-sub) e Daniele in tarda mattinata, dopo qualche incertezza dovuta alla mancanza delle chiavi del cancello…acc… e della dimenticanza a casa della Materia prima (TINO) …ri-acc…. Si dirigeva con ampie falcate, sotto un cielo grigio che nulla di buono faceva presagire, verso l’imbocco del Gigante Bueno.

In men che non si dica gli impavidi giovani si portano in quel di ciclopico, accolti dagli spruzzi festanti della balena (leggi intenso stillicidio). Decidono così che il posto sembra buono per eseguire le riprese dell’evento che è destinato a scrivere una pagina della storia della speleologia…Sì ragazzi, se non mi ferma nessuno io parto per la tangente…

Preparavano dunque l’armamentario costituito da:

- Un bidoncino stagno utilizzato a mo’ di contenitore per mescolare la pozione magica

- Un bastone secco prelevato dall’esterno

- Un sacchetto di PE che conteneva un altro sacchetto di carta, che conteneva un altro sacchetto di PE, che al mercato mio padre comprò…

- Una mascherina…ma dov’è la mascherina… acc… la terza cosa che ci siamo dimenticati è la mascherina…Va beh, la pancera di lana avvolta bene può sopperire.

- Una telecamera

Iniziano così le prime due – tre mescolate della pozione magica e subito si accorgono che i 3 kg in quel modo sarebbero durati anni… Decidono dunque di svuotare il TINO nel sacchetto di PE e di fare un piccolo foro a questo, lasciando defluire la polvere magica in prossimità di una cascatella, stile clessidra. In quel punto infatti l’acqua, con i naturali turbinii, fungeva da agitatore naturale…ciò nonostante il ns Davide procedeva all’ulteriore dispersione nella vaschetta agitando il bastone all’uopo introdotto. Fu così che in un’ora e mezza tutto il contenuto veniva rilasciato nelle acque del ramo principale trasformandolo in un fiume di latte…mancava solo il caffè per fare un cappuccino…la schiumina era proprio come quella del bar.

Presi da intensi sensi di colpa, prurito ovunque, allucinazioni, e stupore per il fatto che a luci spente risultavamo fluorescenti …DAI SCHERZO !!! …restano buoni solo i sensi di colpa…la squadra si dirigeva verso il percorso inverso, ammirando le chiare, fresche dolci acque…a monte dello sversamento…e in poco tempo riconquistavano l’uscita che, per fortuna risultava interessata da pioggia = aumento della portata = lavaggio della forra.

Siamo tutti convinti di avere fatto qualcosa di utile che darà i suoi risultati dopo l’analisi dei captori che periodicamente verranno prelevati nelle sorgenti, anche se è stata sicuramente di impatto la scena vista e un po’ romanzata nella mia descrizione. Attendiamo trepidanti i risultati…

Un grazie a tutta la squadra che ha proceduto con tempismo esemplare…ed agli amici che sono entrati dopo di noi (corsisti del Lovere) che poi non abbiamo incontrato sulla via del ritorno…Spero si siano divertiti in Bueno e abbiano apprezzato la Bestia.

Paolo Trezza

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.