martedì 8 giugno 2010

Esplorazione 6/06/10

 

 

Siamo: Vez, Grip, Kraus, Corrado, Massimo (+ Lisa a Fonteno)

Luogo: Abisso Bueno Fonteno

Destinazione: continuare l'esplorazione nei nuovi rami a monte di Sifonik, cercando di aprire più vie possibili comprese le mitiche "Colonne di Burro".

Sabato sera, dopo una ricca carica di carboidrati (pasta al peperoncino a casa Grip), si entra in Bueno alle 23.00.

La belva ha sempre meno acqua, visto che non piove da un po', e la progressione ora é veramente valida. Ci si gode il percorso in ogni suo angolo finalmente più asciutti del solito, e vista la quantità d'aria che soffia in questi giorni, é ottima cosa.

In meno di tre ore arriviamo al bivio dove ci si divide per motivi operativi: Kraus, Grip e Vez ripartono a rilevare dal Bivio (quello per Gran Rondò), io e Corrado iniziamo le risalite in programma: il primo bivietto nella nuova forra, e poi le Colonne di Burro. L'intermezzo è di esplorare anche la seconda nuova forra trovata la volta scorsa.

Logicamente i programmi in grotta poi cambiano, ed é bello anche per questo.

La prima risalita é breve, circa 7 metri, a cui segue un ramo fossile (Ramo Calletto) di una cinquantina di metri che da forra si trasforma in condotta piana e poi sifone di sabbia ascendente... Bòh!

Fantasie vezzoliane ci fanno poi stravolgere i gruppetti, quindi Corrado passa a rilevare, io, Vez e Grip andiamo nel ramo della volta scorsa ad esplorare la forra. Il duo Vez-Grip parte nella forra a monte e percorre circa un centinaio di metri fino ad arrivare ad un saloncino, con cascatella, minilago e salto di 6 metri da risalire nuovamente in artificiale. Un'aria impressionante, tanta e gelata. Da qui il nome della nuova regione: Ariasanta.

ariasanta

Prima di partire con tutto il materiale, scendiamo anche il lato a valle della forra, che prende buone dimensioni con belle pozze, fino a diventare prima galleria e poi sifone terminale dopo almeno 150 metri di esplorato. Il sifone é da rivedere, e lungo il percorso tralasciamo un ramo affluente attivo, cunicolo percorribile ma con acqua, da vedere la volta prossima. Torniamo alla risalita: Vez fa sicura e salgo. Ovviamente la forra riparte, ma su due livelli sovrapposti: quello bastardoinfernalestrettoebagnato lo prendo io per sbaglio, mentre nel pavimento superiore Kraus e Corrado corrono urlando... Ne rileviamo oltre duecento metri, fermandoci dopo vari arrampicamenti davanti ad un muro di stalattiti di grosse dimensioni, che occupano per almeno 5 metri interamente la condotta... Dall'ignoto arriva un'aria che in Bueno non abbiamo mai avvertito così violenta. Nonostante il lavoraccio, sarebbe da spaccare il giusto e passare... 

L'orario, pur essendo entrati in notturna, si fa tiranno, e quindi verso le 11 di domenica mattina si decide di rientrare: il percorso si è decisamente allungato, e ci vorranno oltre 4 ore.

In totale portiamo a casa altri 500 metri di rilevato, più i 150 della forra a valle ancora da misurare. E le Colonne di Burro ancora da risalire! (c'é una bella condotta attiva lassù...).

Questa nuova "regione" di Bueno, si rivela molto interessante perchè si dirige all'inteno del settore della Bressana e della Foppella (i relativi ingressi di tre grotte sono proprio nelle vicinanze, ma qualche centinaio di metri sopra). Sarebbe nostra intenzione organizzare il campo base interno per cercare di fare uscite prolungate, 2-3 notti, ed esplorare molto di più. Nelle prossime uscite perfezioneremo con corde e passamani anche tutto il percorso nel primo tratto di Sifonik, attualmente parecchio fastidioso ed pericoloso.

Le forre nuove invece sono strette e molto alte, con pareti alquanto friabili, visto che ci si trova nel Calcare di Moltrasio. Ma lungo i rami attivi la roccia é sempre molto valida.  In genere hanno livelli sovrapposti, che poi diventano indipendenti, e quindi sono da guardare sia in basso che a soffitto. A sequenze regolari quasi, ci sono poi incroci perpendicolari con vie fossili (direz. SW), antichi relitti di piani freatici che in caso di percorribilità fanno entrare velocemente dentro la montagna, regalando metri e metri.

Di fatto Bueno supera i 17 km e si lancia verso il prossimo 18°.

Olè!

massimo

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