sabato 12 giugno 2010

Report 28/02/10

 

Luogo: Riviera lago d’iseo
Partecipanti: Edo, Fabio,Giuliano, Matte, Kraus, Livio
Obbiettivo: Ricerca sorgenti

In vista del tracciamento acque previsto per quest’anno siamo andati alla  ricerca delle sorgenti che in teoria potrebbero essere gli emissari del sistema carsico dove si sviluppa l’abisso Bueno fonteno.
Purtroppo non avevamo ancora disponibile il conducimetro per cui la raccolta dati si è limitata alla localizzazione, aquisizione del punto e traccia di avvicinamento con GPS, fotografie , rilevazione della temperatura dell’acqua in uscita  e valutazione sommaria della portata.
La ricerca è stata fatta consultando le carte tecniche regionali alle quali erano state aggiunte le posizioni delle sorgenti  scaricate dai CD forniti dalla regione.
Queste posizioni non si sono rivelate molto attendibili. In alcuni casi corrispondevano,in altri non risultava traccia della sorgente al punto indicato.

Battuta sorgenti feb 2010

Inoltre abbiamo tenuto conto delle seguenti regole scaturite dalle valutazioni fate a tavolino considerando le conoscenze in nostro possesso.
•    Ricerca di sorgenti con portate congruenti con quelle normalmente presenti in grotta . In questo periodo caratterizzato da frequenti precipitazioni e scioglimento delle nevi presenti a quote superiori ai 1000 metri , le portate di Bueno sono sicuramente elevate. Questa considerazione ci ha portati ad escludere tutte le piccole sorgenti captate da privati , le cui portate non rientrano sicuramente nei parametri sopraccitati. Perciò ci siamo concentrati sulle sorgenti captate dai consorzi pubblici che normalmente garantiscono portate minime sufficienti a coprire il costo della captazione.
•    Esclusione dalla ricerca di tutte le sorgenti poste ad una quota altimetrica sul livello del mare superiore a quella dei fondi di Bueno che si trovano a 320 metri altimetrici. Considerando eventuali errori di rilievo abbiamo deciso di introdurre un margine di tolleranza a questa quota che è stata portata a 350 metri.

Abbiamo iniziato dalla captazione nella zona della punta del Tuff . Questa captazione è sfruttata dal comune di Parzanica che convoglia le sue acque tramite una tubazione di circa treceP1012092nto mm di diametro nella località …….. lungo la sponda del lago e da qui le pompa su fino sopra il centro del paese. Abbiamo individuato agevolmente la captazione seguendo il tubo che dalla sponda del lago sale nel bosco. La sorgente risulta protetta con  la consueta costruzione in cemento chiusa con lucchetto. Ieri dalla tubazione di troppo pieno che scarica all’esterno fuoriusciva una portata di circa un litro al secondo che ci ha consentito di misurare la sua temperatura che risultava di 10.4° Per la posa dei captori durante le fasi del tracciamento sarà necessario accedere all’interno dell’acquedotto quindi dovremo richiedere la chiave di accesso al comune di Parzanica.

 

P1012096

La ricerca è proseguita nel comune di Tavernola con l’individuazione di quasi tutte le sorgenti indicate in mappa più una che non risultava. Un paio di queste risultano interessanti, la portata del troppo pieno è stata valutata intorno ai dieci litri al secondo per entrambe.
La prima si trova ad una quota di 330mt quindi troppo alta mentre la seconda si trova a 250mt di quota  e possiede tutti i requisiti per rientrare nel gruppo di sorgenti da monitorare.
Anche qui le temperature hanno dato valori sui 10.4 Gradi. L’accesso alle captazioni stranamente è privo di impedimenti salvo l’avvicinamento alla seconda sorgente che va fatto superando un cancello che da accesso ad un fondo privato. Sara necessario ottenere l’autorizzazione al transito dai proprietari.

 

 

Per finire abbiamo fatto una battuta a Predore dove abbiamo rintracciato una sorgente con caratteristiche adeguate.
Abbiamo trovato il Rino in regime di piena e puntualmente è nata  in me la voglia di raggiungere la sua mitica sorgente situata in un punto che malgrado alcuni tentativi fatti negli anni scorsi mi era sempre rimasta celata.sorgente Rino
Individuato un passaggio che non avevo mai tentato ho lasciato ad aspettarmi Livio e Giuliano e mi sono avventurato in passaggi che durante la stagione estiva sono impossibili da superare a causa dei rovi. Finalmente ho raggiunto la sorgente che con mia sorpresa e diversamente di come mi era stata descritta esce da una pozza posta alla base di una cascata in secca. L’acqua sembra filtrare dal fondo della pozza ed ha un colore verde-blu opalescente.

 

Per concludere il lavoro rimane da visionare le sorgenti di Viadanica e della valle del Guerna nonché alcune sorgenti minori della valle cavallina.

 

Kraus

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