giovedì 3 giugno 2010

Report 30-06-10

 

Novità ramo Sifonik

Partecipanti: Conte, Kraus, Davide e Massimo.

Destinazione: effettuare la risalita nella finestra con attivo al bivio prima del tratto impestato che porta al salone di Gran Rondo'.

Avendo poco tempo a disposizione, entriamo alle 9 cercando di farla con un ritmo sostenuto. Bueno ha un regime idrico molto tranquillo e quindi anche il tratto di Sifonik non é bagnato come normalmente é. Anche il sifone lo passiamo quasi senza bagnarci. In ogni caso, in un'ora e quaranta... dico UNORAEQUARANTA siamo al bivio... sudaticci...

La risalita se la pappa il Conte, che tra schizzi di cascata e pezzi di parete frananti, riesce in tranquillità ad arrivare in cima (circa una decina di metri). La prosecuzione c'é, ma dopo una ventina di metri la volta abbassa e si può proseguire solo con muta in ambienti comunque non larghi...

Delusi e incazzatielli, ci dirigiamo nel secondo punto interrogativo del luogo, cioè un salone fossile con risalita iniziata qualche anno fa da chi aveva scoperto il ramo, lasciata lì perchè probabilmente giudicata stretta in alto.

Il salone é fossile, ampio e asciutto con tutto lo spazio per un eventuale prossimo campo base. In alto, a meno di 20 metri si intravede la prosecuzione che sembra stretta, ma anche alta. Conte mi passa la mano e arrivo in cima abbastanza agevolmente ma....  c'è un forrone! Inizialmente non largo, ma molto alto e con molta aria.

 

Francesco

  

Bueno riparte... e la direzione sembra buona per avvicinarci al settore della Bressana, totalmente sconosciuto.

Tra saliscendi lungo la forra per trovare il passaggio più agevole, percorriamo circa duecento metri in salita, individuando due bivi intersecanti. Ad un certo punto, dopo un importante tratto "fagliato" in cui si cammina, si arriva in una grossa forra e poi sotto una corda penzolante... giunzione con la parte terminale del Meandro Francesco, (zona Gran Rondò).

La cosa é positiva, perchè sistemando meglio la via, si può arrivare lassù meno stressati rispetto alla via che facevamo prima.

Ricordo che a Gran Rondò ci sono parecchie diramazioni ancora da esplorare...

Ma la cosa bella é che in pratica abbiamo trovato un livello nuovo di questa grande forra, che presenta almeno tre livelli, e che hanno tutti direzioni diverse e ancora da esplorare bene (quello intermedio, percorso da me un anno fa per una cinquantina di metri e continuava, non l'abbiamo trovato...).

L'ora tardissima ci fa ritornare indietro (volevamo uscire verso le 20 ed erano circa le 18... Ma la tentazione é forte, e mentre con Davide inizio a rilevare a ritroso, Kraus e Conte si infilano in un bivio, ne trovano un altro e, a soffitto, entrano in una condotta fossile. Bella, forzata, concrezionatissima e con la sabbietta fossile sul fondo. Si prosegue per 80 metri a gattoni ma é larga e se ne va via dritta con forte vento...

Ad un certo punto sentiamo urlare: Quadrivioooo!!!!

La condotta interseca una nuova forra con attivo alla base....

Mi fermerei qua.

Torniamo indietro a malincuore, lasciando vie da esplorare: la forra inesplorata è stata percorsa sia a monte che a valle per almeno 50 metri ciascuna e ferme su prosecuzione...

Nella forra principale c'é ancora un bivio fossile in arrivo da vedere e anche i livelli più bassi.

Nemmeno il rilievo riusciamo a finire, ma intanto 200 metri li portiamo fuori, e ne mancano almeno altrettanti.

Max

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