venerdì 12 agosto 2016

Campo Base, riarmo Carrigo

9-10-11 Agosto 2016


Martedì verso le 19 siamo entrati nuovamente in Bueno, Nicola e Max. 

In questa uscita della durata di due notti al campo base, si voleva riarmare Carrigo con corde e attacchi inox-acciaio nuovi, e portare la corda da 200 m più avanti possibile. Entriamo con 4 sacchi di buon peso. 

A Fonteno le previsioni meteo erano di pioggia fino alla mattina dopo... 

Bueno soffia sempre forte all'ingresso, e già dai primi pozzetti notiamo che il regime idrico é un po' su di giri. Fonteno Beach è bello bagnato e al P25 ci si bagna... Ciclopico é bello attivo sia da Estigazzi che da Spectacular, e Massi Volanti rovescia giù un bel fiume. Anche Mastodont spara il suo pisciollo. Le premesse sono preoccupanti per i fondi. 

Arriviamo al campo verso le 23. Rassetto generale e nanna verso le 2-3, con il rumore dei due fiumi abbastanza forte. Si sentiva deciso il rombo di Cattive Acque in lontananza. 

Il giorno dopo, partiamo dal campo verso le 14 con una Straforra abbastanza alta nel livello e nella portata. Collosso sparava una cascata potente mentre a Smeraldo siamo passati con l'acqua quasi agli attrezzi.  Al salone Apoteosi, frastuono generale assordante e fiumi belli arrabbiati. Arriviamo a Carrigo con le condizioni idriche decisamente in aumento. Diciamo che è impossibile rimanere asciutti o fermi, perché le cascate sono violente e il vento lava completamente tutto.  Anche se l'idea era di portarla sopra il P170, lasciamo la corda da 200 m alla base del ramo, e proseguiamo in salita con 150 metri e 25 attacchi e trapano fino al P50 iniziale del pozzone, a +120 dal fondo. 

Il vento e l'acqua non permettevano assolutamente di fare una sosta.  Così ci dividiamo i compiti: io inizio l'armo a scendere, mentre Nicola ritorna alla base di Carrigo, a prendere la corda da 200: questo soprattutto per non congelare.  Dalla base del P50 scendiamo e riusciamo comunque a riarmare tutto il ramo a nuovo, a parte il secondo salto a salire, quello con i bei laghetti. Abbandoniamo l'idea di andare anche vuoti a vedere il pozzone da scendere, e torniamo al campo, con la Straforra ancora in aumento. 

Durante la seconda notte, il rumore dei due fiumi era ancora più forte.  Di sicuro fuori ci sono stati dei diluvi. 

Oggi, giovedì, ci siamo svegliati verso le 11, rassettando materiali e campo fino alle 15. Partiamo alle 16 con gli indumenti fradici.  Lungo il percorso del ritorno, i corsi d'acqua erano ancora in aumento, al punto che il tubo sul P50 andava di continuo!  Forse per non patire troppo il freddo, usciamo praticamente senza soste verso le 19.30.  Il fiume della valletta era infatti alto e alcuni locali ci hanno confermato che ci sono stati diversi temporali in zona. 

Max  

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