venerdì 29 agosto 2014

Golem Pro-Fundo continua

29 agosto 2014

Il massiccio del M. Guglielmo visto dal Sebino bergamasco - Foto: M. Pozzo

Continua la campagna di ricerca esplorativa congiunta tra Gruppo Grotte Brescia “C. Allegretti” e Progetto Sebino relativamente all’area carsica del M. Guglielmo (1948 m), nel Sebino bresciano.
Già da qualche anno i due sodalizi hanno deciso di riprendere in maniera sistematica e metodica le esplorazioni, mettendo sul tavolo tutti i dati esistenti a disposizione e partendo dalla revisione del maggior numero di cavità a catasto nel massiccio… e ovviamente cercandone di nuove.
Posizionamento nuovi ingressi alti - Foto M. Pozzo
Negli anni scorsi, il supporto di Progetto Sebino e di altri gruppi lombardi (tra cui GGM, GSM, SCL) alle esplorazioni speleosubacquee nella risorgenza Tufere (D. Corengia, N.Bocchi, S. Gallingani, L. Pedrali), ha confermato la presenza di gallerie di grandi dimensioni intorno a quota 400-500 (vedi link sotto con topografia risorgenza): risultato che sommato alle esplorazioni più storiche soprattutto da parte di gruppi speleo bresciani, in primis il G.G. Brescia, spinge a cercare ingressi alti di un grande sistema carsico celato dentro il massiccio, con un potenziale dislivello di circa 1500 metri dalla zona di cresta a quella delle risorgenze con maggiori portate (Tufere e Sestola).
Ingresso alto e Cima Redentore
Foto: M. Pozzo
Così, oltre alla rivisita e riposizionamento di cavità importanti, sono ripresi diversi scavi soprattutto in due ingressi altamente soffianti: uno con circolazione meteo bassa (Q.1117 m), e l'altro, praticamente in cresta (Q.1903 m), con forte circolazione meteo alta.
L’impegno non è per nulla di bassa portata perché sbancamenti e disostruzioni si presentano “pesanti” e con non poche difficoltà. L’area carsica in questione oltretutto è parecchio vasta e diventa impegnativa soprattutto nei mesi invernali, visto il clima rigido del M. Guglielmo, perennemente ricoperto di neve e battuto da correnti decisamente fredde.
Buco soffiante in cresta
Foto: M. Pozzo
In questi mesi estivi, diverse uscite notturne del GGB a cui Progetto Sebino ha partecipato, stanno dando risultati di ottimo auspicio, soprattutto nelle zone alte del mitico Golem: l’unione di forze non può che rendere più rapidi e divertenti i lavori, e aumentare l’ottimismo di fronte all’estrazione di tonnellate di calcare e costruzione di nuovi muretti a secco… La ventaiola in cresta piano piano comincia a svelarsi e nuovi ingressi aspettano di essere esplorati…
L’appoggio di enti locali, Comunità Montana e comuni legati al territorio, è la solita arma vincente che ci consente di transitare sulle strade sterrate e di fare ricerche e scavi senza incorrere in divieti o multe.
Il progetto Golem Pro-Fundo è una bella iniziativa che non tarderà a dare risultati importanti.
Sotto, un breve storico con alcuni link delle ultime scorribande del Gruppo Grotte Brescia e Progetto Sebino.

Max




28 agosto 2014 - Il muretto a secco si alza - Foto: M. Pozzo

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