lunedì 7 gennaio 2013

Epifania in Nueva Vida.

Salone Sbregone
Continuano le scorribande in Nueva Vida.
Questo sabato entriamo in staffetta.
Alla mattina Max, Massimiliano, Livio, Kraus, Giuliano e Ale, mentre al pomeriggio arriveranno Edo, Laura M. e Silvano.

Ci dividiamo subito. I primi tre rimangono indietro con compiti video-fotografici. Gli altri andranno a proseguire il ramo a monte sopra il Salone Sbregone dove rileveranno oltre un centinaio di metri, ed esplorano quindi tre vie che si fermano su prosecuzione e sotto camino o traverso.

La squadra "Sergio Leone" riesce a portare a casa sia qualche ripresa che foto, e poi si dirige verso la Sala delle 5 vie, dove esploriamo una di queste diramazioni a monte, rilevando almeno 150 metri nuovi.
Ci fermiamo sotto un camino con acqua e un attivo che prosegue. Una terza via è da vedere perchè prosegue ma in alto è un pò stretto.




Forra in faglia


A ritorno troviamo sotto la Sala dei Tre fiumi anche i ragazzi del pomeriggio. Si va quindi tutti a fare il traverso sopra il P170 e nel frattempo si fanno ancora riprese e foto.
Il traverso non è una passeggiata: Edo riesce a salire quasi fino in cima, ma poi la roccia è marcissima, e per chi attende è veramente il regno di Gelindo.
Lassù si è a +180 ed è meglio mettere chiodi che suonano bene. Così sistemiamo un armo fisso, e ce la studieremo meglio, lasciando le cose in attesa.
Ma la voglia di esplorare è ancora buona, in fondo è solo quasi mezzanotte, e così mentre Livio, Ale e Giuliano escono, il resto della banda torna alla Sala dei Tre Fiumi con la "robba" da risalita.
C'è un condottone sospeso che ci chiama... vogliamo raggiungerlo ed è a circa 10 metri di arrampicata.
Con mezzi tecnologici avanzatissimi, e con tecniche alpinistiche medioevali, si strappa la tuta come Hulk ed esce fuori un supereroe non nuovo nel Sebino: é Santa Kraus, che arrampica, traversa e passa sotto un macigno-pressa-intabile, regalandoci un'altro bel condottone nero, largo 4 metri e alto altrettanto, che se ne va nel nero.
Ripristinata la squadra, si prosegue per mano nel tunnel che non è altro che un livello superiore al crollo che genera le 5 Vie. Infatti vi arriviamo sopra, giusto per vedere che davanti (bisogna fare un traversi lungo ma
facile) c'è un ambiente enorme che sale (ma che forse va anche avanti) e con acqua. Poco prima, un bivio alto ci fa entrare in una saletta con una colata concrezionale fantastica (La Strafigata), e constatare che
un'altro finestrone collega con la sala delle 5 Vie (e il rilievo collima alla perfezione!).

Alla fine della fiera, rileviamo circa 370 metri nuovi, e Nueva Vida supera i 2 chilometri per bene.

Lasciamo in loco il materiale per l'artificiale, perchè prossimamente ci sarà da divertirsi ancora. Ci sono almeno una decina di risalite abbordabili, tutte verso arrivi attivi che salgono, e non superiori ai 15 metri.



Ora il rilievo comincia a diramarsi, e i meandri in arrivo si staccano dalla faglia in maniera ortogonale puntando dritti verso le tre grottine superiori (Interstrato, Macignopoli, Buco Bata e Friggido), a
cui siamo sempre più vicini.

E lo spettacolo continua...

Usciamo con l'alba che comincia a rischiarare il cielo.

Max

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