sabato 6 ottobre 2012

uscita Bueno 29-30 settembre

 

Di seguito le gesta dei 4 ardimentosi che sabato scorso si sono addentrati in Bueno con lo scopo di recuperare parte del materiale rimasto al campo dopo l'immersione di fine agosto. Il materiale che eravamo stati "incaricati" di recuperare era, in sostanza: 3 bombole (2 piccole, 1 grande), più sacchi spazza possibili, eventualmente batterie trano parzialmente scariche. 

Ci troviamo sabato mattina verso le 9:30 in piazza a Fonteno io (Grip), Fabio, Livio, Andrea.

Veloce caffettino al bar e giù in valletta. Piove, e neanche pochissimo. Che palle. Per evitare di entrare in grotta già lavati decidiamo di dividerci: Fabio e Livio si vanno a cambiare in casetta portandosi gli zaini, io e Andrea sfruttiamo il Safari come cabina armadio, infine dopo un poco ci troviamo tutti davanti all'ingresso. Siamo sostanzialmente scarichi: ognuno ha un sacco a testa, ma solo con il materiale personale (bidoncino con cibo e batte) e un po' di acque, più qualche vestimenti da lasciare al Camping Collosso. Insomma siamo leggeri come raramente capita...

Fatto sta  che entriamo verso le 11:30 e in 3 ore secche siamo al Campo...sinceramente nemmeno stanchi. Se consideriamo che abbiamo sostato circa 20 minuti in attesa che Fabio rimettesse in sicurezza l'armo sul pozzo subito dopo Mastodont...il fatto è che eravamo così leggeri che sulle corde volavamo...

La situazione idrica Buenica era medio-alta: niente di allarmante, sia chiaro, ma diciamo che ci si bagnava. Dopo una pausa di un'oretta buona per mangiare e riosservare da vicino i più grandi capolavori del Porfidismo moderno, ci incamminiamo verso la Straforra. L'acqua sta aumentando, segno che probabilmente fuori piove.

Piccola nota personale: era un bel pezzo che non andavo al Sifone, e non avevo ancora avuto occasione di testare ed osservare le macchinazioni progettuali...la Straforra ora è comoda come il lungolago di Iseo, possono transitarvi anche famiglie con bambini e passeggino. Corde, pedalini, appigli, gradini metallici: insomma fatica praticamente azzerata, e rischio di bagnarsi pure...e tempo di percorrenza quasi dimezzato. Notevole.

Non vi dico il mio stupore quando ho visto la famigerata altalena Pedraliana (con tanto di seduta in centro lago per l'assistente!!!) per non parlare del mensolone Corradiano modello "tapparella dismessa", mancava solo il baracchino dei gelati e il tizio che affitta gli ombrelloni...spettacolare!!! 

Recuperate le 2 bomboline che giacciono al Sifone (e dopo un po' di menate per dubbi su cosa prendere o non prendere...ad esempio le pinne, andranno prese o no??? Le 2 bombolone appese qua...siamo sicuri che non vadano prese??? E così via...) e dopo una bella mezzoretta ridanciana, i 4 birichini si rincamminano al Camping Collosso. Andrea conferma la sua vocazione da regista fotografo e immortala frammenti di oscurità buenica, chiedendoci di fermarci a metà forra, di illuminare la cascata, ecc.. E' talmente rapito dalla cinepresa che chiede a Fabio di fermarsi mentre sta risalendo il P15 sotto al campo, in gran parte lavato dalla nebulizzazione della cascata!!! 

Arriviamo al campo ilari e birichini più che mai, piccola sosta relax e poi ci dedichiamo al compattamento della spazza...ben 5 sacchi giacciono lì. Di violenza riusciamo a compattare così tanto le spazze varie che ripartiamo così organizzati: io e Livio bisaccati ma più leggeri, Fabio e Andrea con le bombole ma monosaccati. Insomma siamo alle solite!!! Mai una volta che si esce davvero vuoti!!! Fatto sta che di tutte le cose che si dovevano prendere, solo un sacco spazza è rimasto laggiù...quindi bene così.

Con un ritmo buono ma inframmezzato da tutte le canoniche pause fossile-fate-cima P50-cima P18, usciamo in poco meno di 6 ore, decisamente bagnatici (il tubo al P50 si attivava ogni 2 minuti). Per fortuna quando usciamo non fa freddo e praticamente non piove. Sempre affascinante ed emblematico constatare che, mentre dentro ti lavi, la valletta è praticamente asciutta...se non è carsismo questo...

E' ormai mezzanotte e mezza, l'umore è ottimo perché, come al solito, il divertimento è stato tanto, Bueno bagnata è sempre spettacolare, e inoltre abbiamo portato a casa l'obiettivo. Le cazzate si sprecano e, quando dal Safari partono alcuni vecchi classici degli AC/DC a palla, vi dico solo che io e Livio ci ritroviamo sul ponticello a fare headbanging fingendo di essere bassista e chitarrista di un gruppo rock che fa musica di merda, il cui nome inizia con la lettera "Z" (qualcuno forse capirà di che gruppo si tratta...)...intanto Fabio fa il verso ad Angus Young saltellando nella valletta mimando il celeberrimo passo dell'anatra di Chuck Berry!!! Se non è speleologia questa!!!

Ripartiamo con il fuoristrada sostanzialmente pieno di sacchi "Z" (=spazza) in un putiferio di sacchi neri...io sono così allegro che quando accendo la macchina per alcuni secondi non capisco da dove provenga una forte luce che illumina a giorno l'abitacolo della vettura...ah cazzo, il mio spark è ancora sulla testa, ACCESO!!!

Arriviamo in piazza a Fonteno verso le 2 di notte, saluti, scambio, di sacchi "Z", attrezzature e zaini vari e via, a casa.

 

LASSESSORGRIP

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