martedì 13 marzo 2012

Report Squadriglia MaiVisto10-11/Marzo/2012



Come da programma, incontro in piazza Fonteno alle 18.00 di sabato sera.
Laura, Matte, Kraus, Davide ed io (Edo).
Varchiamo il cancello del parco divertimenti alle 19.30 circa, arriviamo al 50 con nonchalance, (ormai arrivare al 50 è come andare a prendere lo zucchero filato) attacchiamo la forretta che ci porterà al Pozzo di MaiVisto e cominciamo a dividerci.
Dopo aver fatto i primi metri (su proposta di Matte) io e Davide proseguiamo senza far complimenti mentre il trio prosegue in stato riflessivo con mazzetta alla mano…
Arrivati al pozzo do uno sguardo al lavoro, Davide mi dà due dritte, fixiamo i rinvii, preparo il trano e parto.
Arrivato al bellissimo coniglio mi attacco altri rinvii, scalette e dinamica, valuto bene il lavoro, guardo l’ora (00.30) e parto all’attacco.
Nel frattempo arriva il trio mazza.(con la statica)
Parto come da programma “su diritto” per poi salire in diagonale a destra dopo circa tre metri ma dopo i primi 3fix le cose si complicano.
La parete è un po’ marcia e anche se riesco a leggere una probabile via per i fix leggo anche una massa di fango e detriti che sarebbero finiti su Davide che mi faceva sicura.
Inoltre se fossi arrivato sulla parte semi appoggiata non avrei potuto evitare le selci che mi guardavano e mi salutavano ridendo come se volessero farmi la festa.
Nel frattempo il trio si fa il the ai frutti di bosco e aspetta….
Metto la freccia e comincio a salire in diagonale a sinistra per aggirare una mezza colata mista a placca staccata e poi di nuovo su dritto verso il soffitto bianco di sto piccolo mostro.
E’ il vecchio arrivo, sembra la volta di una condotta sfondata che si è trasformata in cengia.
Finisco gli 11 rinvii e penso alla batta che sta per finire, non ho corda di servizio, sono solo sulla dinamica e ho 3 chiodi da armo.
Spiego la situazione e Kraus per un rifornimento di materiali.
L’unico modo per farmi passare il nuovo materiale è appendermi a 1chiodo e mezzo (la batta finisce sul mezzo) e usare la dinamica per tirar su la roba.
Tutto và a buon fine, le manovre riescono direi bene, posso ripartire.
Metto ancora 5rinvii e sono lì, vedo bene la cengia concrezionata e la finestra dietro la mia schiena a circa 10~12m.
Ora bisogna attraversare, comincio a contare tutte le possibilità per trovare la strada con meno fix da mettere; Davide mi dice che ho ancora 5~6m di dinamica e rimangono 5o6buchi e mezzo.
Avrò contato 20volte ma senza riuscire ad arrivare in zona sicura.
Mi balena in testa di usare i chiodi da roccia ma poi penso ai 6m di corda che rimangono su una dinamica da 60 e faccio la sottrazione. (ma non doveva essere un P35?)
Inutile continuare a valutare,le gambe cominciano a tremare e la certezza di non riuscire ad arrivare mi convincono, faccio un armo doppio e comincio a scendere cercando di recuperare un po’ di rinvii.
Tocco la base del pozzo alle 4.00 circa un po’ amareggiato e deluso.
Impressionante: nel toccare terra e togliere il trapano che avevo a tracolla mi scoppia la spalla che lo portava e una botta di fame, sete e stanchezza mi sbrana. Sconvolto!
(personalmente sono una delle cose che mi piacciono della speleologia, riuscire a controllare e dominare il proprio corpo e il poco cervello che ho in situazioni un po’ al limite)
Ripenso continuamente al trapano che abbiamo lasciato in macchina, se ne avessimo avuti due….
Mentre mi rifocillo il buon Davide và a buttare un occhio e a recuperare altri rinvii e attendo un suo riscontro.
Se scendeva e mi diceva che secondo lui c’era una possibilità sarei risalito GIURO!
I poveri Laura e Matte erano abbastanza infreddoliti e mi sono sentito un po’ in colpa, Kraus non so, chi riesce a leggere quello che sta sotto la sua armatura è bravo.
Comunque era fresco e sereno perché mentre aspettiamo il ritorno di Davide, avanza due proposte: o andare a sistemare le corde sui nuovi armi a TERRE DI MEZZO o andare a buttare un occhio in ALLORA SI.
Sono quasi le 5 quando partiamo per ALLORA SI.
Una forra molto, molto interessante e con ambienti da rivedere e fotografare.
Io,Laura e Matte non arriviamo in fondo mentre i due mangia grotte proseguono fino al fondo che finisce su frana concrezionata.
Ci si rincontra al 50 e cominciamo a uscire con calma per rivedere la luce verso le 8.00 di domenica mattina.
Beh! Che dire….MAI VISTO ormai ha i giorni contati.


Ledo

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