lunedì 5 marzo 2012

Report 3-4 marzo 2012



Anche questo fine settimana ci sono stati "impegni di proggiuetto"  ben incatenati.

Venerdì sera la serata ad Adrara S Martino é andata molto bene, la sala era piena e il pubblico veramente attentissimo a tutto. La conclusione in ottimo ristorante  mezzanotte quasi, con vino e mangiata di salumi e cosine tipiche, e addiruttura offerta dall'associazione La Bussola che ha organizzato il tutto, è stata proprio gradita (eravamo tutti digiuni... figuratevi un po').


La mattina dopo, partenza per Saronno alla riunione FSLO (alcuni di noi sono finiti a Varese...) che si è conclusa quasi a cena.


In serata, ovviamente, direzione Fonteno e entrata verso mezzanotte e mezza.


Siamo in parecchi.

L'obiettivo era molto allettante: poca acqua e risalita al fantomatico camino di Mai Visto. Con finestrone in alto e fiume che ne esce solitamente a cascata, le fantasie esplorative sono partite a mille.

Il fatto più bello della nottata, però, é stato il rientro in Bueno dopo un anno esatto di assenza/convalescenza, di MATTE.

Sapendo che anche in lui il "morbo" è notevole, ho solo provato ad immedesimarmi nella sua emozione.

E mi complimento molto, ma molto, perchè il "test" scelto non era certo dei più indicati per i suoi due gomiti.

Per andare a Mai Visto, si deve passare per Forse-Forse (la parte a valle): ricca di strettoie e strisciamenti, nonchè meandro sagomante prima del bivio con La Chicciola e Onde di Pietra.

Grande Matte!!! E con il sacco pure!

Comunque entriamo dopo la mezza, Matte, Fabio, Max, Rana, Dado, Kraus e Grip.


Kraus e Dado vanno fino a Terre di Mezzo e Portorotondo a sistemare gli armi con fix inox del 10. Non avendo corde con loro, hanno sistemato il possibile, ma alla prima occasione, sarà da portarsi un po' di corda nuova per ribilanciare gli armi.

A Mai Visto verso le tre di notte, iniziamo la risalita in condizioni veramente ottimali: dalla finestra uscivano solo megagoccioloni da mezzo litro con cui giocare a scansarli...


Altra bella soddisfazione è che i pretendenti a risalire erano ben tre (Grip, Rana e Fabio), sgomitando e relegando il president in panchina.

Quindi, dopo il lancio della monetina, inizia Fabio, che promette di piantare solo tre chiodi visto che si tratterebbe di una bella "prima".

Che dirvi... un gatto.... e poi ripensandoci mi vien in mente che di cognome è addirittura al plurale...

Fabio vola e mantiene la promessa, quindi dopo i primi 5 metri cede il passo a Rana.

Ora non ditemi che anche lui saltella in parete perchè quello è il suo soprannome...  Ma possibile?

... vietato fare battute sul mio......

Rana comunque è anche "ragno" perchè in due riprese, si spara un bel 25 metri di parete tutt'altro che semplice, con qualche rognetta qua e là.


A questo punto Kraus e Dado rientrano con lavoro terminato, e Grip, Matte e Fabio rientrano causa impegni nel mondo esterno.


Ma anche per noi il sonno si fa proprio sentire: sono due notti  "che non si dorme", i colpi di sonno sono in agguato e fare sicura o risalire un P30 non è la cosa migliore da abbinare.

Il finestrone a tratti sembra più piccolo di quanto sperato, e non è a 30 metri, ma a un po' di più.

E' sempre lì, che sembra si avvicini, ma non riusciamo a prenderlo ancora.

Rana lascia provare a me, completamente capovolto dal sonno (lui o io? boh)

Salgo 10 metri, e finalmente riesco a quantificare la finestra e quanto manca ancora.

Ne mancano ancora almeno una decina in diagonale, ma in una situazione di roccia un po' delicata: c'è un placcone da evitare o salendo ancora, o stando molto all'occhio.. 

Ho ancora 5 rinvii fixati, e la corda di servizio non basta a fare ricarica di materiali.

Mi decido a proseguire e mentre trapano, un colpo di sonno mi fa andare indietro con la testa. Prima volta in vita mia.

Pianto il chiodo, ma strani lampetti di luce gialla (inesistenti) sono il segnale che forse è il caso di terminarla con una freschezza diversa.

E' stata una "sofferenza enorme" dover abbandonare a così poco dal termine: sicuramente in altre condizioni saremmo riusciti a toglierci il dubbio che ora trapanerà il cervello per tutta la settimana.


La finestra comunque è larga circa 3 metri e alta 3 metri e mezzo. Sembra che vada sia a destra che a sinistra, con una forra abbastanza alta. Le pareti sono bianche e concrezionate, e di sicuro si cammina. Normalmente il corso d'acqua che esce da lì è abbastanza copioso.


Ho pensato che potesse essere un gradito "pacchetto regalo" per Edo, Laura e altri che con lui andranno sabato prossimo.

Potrebbe essere una bella botta esplorativa, perchè è allo stesso livello di faglia delle grandi gallerie del Binario. Oppure un arrivo da monte tipo Sifonik, Actimel o Non-Ostante.

Di sicuro "VIAGGIA"!!!


Quindi scendo e sistemiamo tutto per la continuazione, lasciando in loco la dinamica, rinvii, staffe, fix e moschi in acciaio da armo.

Servirà ancora corda e magari qualche rinvio in più.

L'armo in alto è in vuoto, con corda del 9, a circa +35/40, e su tre chiodi.

Alla prossima si è nel nuovo... ed era dal 2006 fermo lì...


Usciamo nel primo pomeriggio... russando, e portando fuori le corde vecchie...

Soddisfattissimi comunque.
max

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