venerdì 5 giugno 2009

esplorazione 26-07-08

E allora vi racconto l'uscitina di oggi.
Programma: risalire il fossile di Carrigo e in caso di insuccesso tentare l'attivo.

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A primo avviso Bueno sembra meno bagnato del solito, ma la situazione idrica, mam mano che si scende ci fa presagire che più o meno le portate siano invariate rispetto alle ultime volte.
Anche questa volta siamo rapidissimi (merito anche delle corde infangate, che nell'uscita nell'uscita del 3/8 cambieremo): sistemiamo un nodo lesionato sul P55 che sarà da sostituire alla prossima. prima del tiro sul vuoto. Entriamo alle 17 e alle 20.00 siamo già operativi. Il ramo attivo é ancora bagnatissimo quindi viene già scartato in partenza.
Arriviamo alla base della risalita da completare e nel sacco trapano si volatilizzano le punte... se qualcuno fosse stato seduto davanti all'ingresso forse avrebbe sentito gli improperi trasportati dal vento gelido.... A -450 e a +200 circa, essere impotenti di fronte ad un muro di fango, fa un po' incazzare...
Prima decidiamo di tornare indietro e andare a fare un giro a Sifonik e Wildewest. poi ci coglie la follia e tentiamo la prosecuzione senza chiodi.
Sicura in parete a + 30 circa, e Mauri risale ancora una ventina di metri, entra in un meandrino fossile fangoso che prosegue su sifone di fango impestato e strettissimo. Fanculo.
Circo Orfei per la discesa e disarmiamo tutto portando cinque sacchi alla base dell'attivo. Laviamo tutto il materiale e lo lasciamo steso in vista di futuri attacchi siccitosi. Prendiamo anche un campione di fango e un blocco di calcare per Bini.
Nel rientro vediamo ancora diverse cosine, individuando proprio sopra il primo camino di Carrigo, un megafinestrone che punterebbe a superare i
sifoni: 30/40 metri su roccia ottima, e quindi fattibile nella prossima uscita. Ritentiamo ancora di salire a Salsa Rosa, ma la portata della cascata ce lo impedisce. Poi, nella Straforra, risaliamo verso un arrivo in verticale per circa 20 metri fino a soffitto: qui troviamo un'altra risalita che darebbe accesso a grossi ambienti ben visibili e comunque raggiungibili in artificiale. In quel punto si tratterebbe di arrivi da zone totalmente sconosciute, ben più avanti della fine di Cattive Acque.
Sistemiamo ancora due passaggi infidi facendo crollare qualche massone lungo la straforra, dopodiché rientriamo, anzi... ri-usciamo.
Da Mastodont usciamo in tre ore e alle 11 di domenica siam fuori.

Massimo Maurizio

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