lunedì 10 agosto 2015

Bueno Fonteno: Canal Grande

8-9 agosto 2015


Questo week siamo entrati in Bueno con l'obiettivodi portare avanti l'esplorazione a Quo Vadiz. 

Questo ramo si trova nella zona di Salsa Rosa, il sifone in cui si è immerso l'ultima volta  Fabrizio, e che si trova a -438 metri. Dopo Smeraldo infatti, si entra nella galleria dell'Apoteosi e una diramazione in leggera risalita conduce a Salsa Rosa. 

Sempre durante l'immersione, Monia, Grip ed io rimanemmo ancora la notte per risalire una decina di metri sopra il sifone entrando in Quo Vadiz, una bella condottona freatica che terminava sopra una risalitina. 

Sabato verso le 14.00 siamo entrati:

Fabry, Monia, Vez e Max. 

All'ingresso, Bueno spara fuori un volume d'aria talmente potente, che lo si avvisa già a metà valletta, e come l'altra volta, fino a Fonteno Beach il flusso è addirittura fastidioso.

Abbastanza pesantucci nei materiali, all'andata sostituiamo ancora tutti i moschettoni d'acciaio nell'armo di Fonteno Beach, e con ritmo tranquillo arriviamo al campo base con piccola sosta, circa 4 ore dopo.

Subito si va a Quo Vadiz, dove effettuo la risalita e la squadra procede in una bella condotta freatica in pieno Calcare di Sedrina, con pareti scolpite tanto da sembrare una pinacoteca.  

La condotta, dopo un perfetto zig zag, ci porta sopra un vuoto che inizialmente sembrava un pozzo enorme. Aria tantissima (in risucchio verso il nuovo ramo), e eco verso l'infinito…  Con lo Scurion si vede invece che 20 metri sotto, il gran nero è un vasto ambiente completamente allagato, e che prosegue nel nero. E' il Canal Grande, così denominato perché veramente suggestivo: sembra proprio di essere a Venezia, con le pareti che finiscono a picco nell'acqua molto profonda. E da qua anche il desiderio di comprare una bella gondola di Progetto per percorrere il nuovo corso d'acqua… Non si riesce a capire come proseguire: sicuramente tenteremo traversi, o per saperne di più ci vorrà veramente un canotto o delle mute stagne per farsi una bella nuotata a pelo libero. Di sicuro se la falda si alza le cose cambiano. 

Impressionante il volume degli ambienti, e la zona di grandi condotte freatiche. In ogni caso più avanti si sente acqua scorrere a pelo libero, e quindi il tratto allagato non deve essere lunghissimo, oppure c'è un arrivo laterale.  

A livello di rilievo, e sommati i metri dell'immersione, il nuovo ramo ci regala comunque circa 240 metri nuovi, compresi alcuni tiri del vecchio rilievo di Salsa Rosa. La direzione è verso il fondo di Hydrospeed, e se il rilievo non mente mancano poche decine di metri a giuntare.

L'eventuale traversata sarebbe fantastica!  Mi fa anche piacere notare che il rilievo di Hydrospeed risale al 2006/2007, fatto con bindella e clinometro, e l'errore sui dislivelli non supera i 3,5 metri (che su 22km non è per nulla male). Le due gallerie poi sono perfettamente in asse. 

Il tratto fatto in immersione invece punta il settore di Carrigo, e quindi regalerà ancora belle novità.  Ben felici della novità, rientriamo al campo base concedendoci una dormita dalle 4 di mattina alle 9. 

Sempre con ritmo tranquillo, e ancora pesanti con i sacchi, usciamo attorno alle 15. 

Bello riprendersi in questo modo dopo la pausa estiva, pensando già alla prossima uscita… 

Max  

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