venerdì 5 giugno 2009

Esplorazione 17-05-09



Programma del weekend: Edo e Conte entrano sabato mattina a risalire l'ultimo caposaldo di Sifonik (il salone a monte); Matte, Kraus ed io entriamo sabato sera a proseguire il lavoro. Si tratta inequivocabilmente di una "staffetta" di Progetto.
Non potendo descrivere in prima persona di ciò che hanno combinato i due sabatali, posso solo complimentarmi per il risultato ottenuto, e per aver portato a casa una risalita nel punto più remoto di Bueno (a monte), fatta con tutti i sacri crismi del caso.
Comunque, i due scellerati si caricano di un bel po' di materiale e lo portano fin là: risalgono venti metri e accedono nella Sala del Gran Rondò, da dove si diparte di tutto... e poi esplorano ancora un bel meandro fossile per almeno un centinaio di metri.
La seconda squadra entra poco dopo le 21 e l'incontro avviene prima del tratto stretto terminale, attorno alle 23.40... Con un andatura non eccessiva ci vogliono quindi almeno 4 ore per arrivare in zona esplorativa.
Bello scambiarsi pareri la' sotto (oppure "lassù"... boh!), e dai racconti invasati di Edo e Conte sembrava proprio che la nottata era in procinto di regalare grosse sorprese.
Prima di descrivere segnalo che Kraus si é giocato un Bonus-vita-masso, visto che Santa Kraus ha deciso di fermare il grattacielo che lo stava seppellendo a Sifonik. Cosucce da nulla. Poi, presi da raptus di vendetta lo abbiamo fatto letteralmente a pezzi... (Kraus o il masso?....).
La risalita permette di accedere a Gran Rondò. Da qui troviamo un caminazzo a destra di circa 40 metri con acqua, a nord un meandro fossile ancora da raggiungere. A sinistra abbiamo un meandro-camino stretto da verificare e un altro caminazzo da 40 metri con meno acqua. In altro sembra che ci sia veramente di tutto...Di fronte al caposaldo centrale del salone, c'è l'inizio di un meandro fossile che ridiscende, ma prima di questo, un altro meandro in arrivo sbuca da una risalita concrezionata.
Visto l'imbarazzo della scelta, e sapendo anche che gli staffettari si erano fermati su un P15... prima ci dedichiamo alla risalita concrezionata (un p7): qui esploriamo un meandro fossile stretto per circa una sessantina di metri che termina nello stretto e sottofrana. Peccato, perché era ventoso e si dirigeva in zone strane...
Rileviamo quindi il meandro fossile discendente fino al pozzo non sceso: é un P15 che alla base biforca. Un ramo a valle e uno a monte... che figataaaa!
L'orario non ci permette di andare molto oltre, ma prendiamo i primi metri del ramo che scende giusto per verificarne la direzione: c'é acqua e aria, e si dirige in settori sconosciuti, così come la parte a monte, che ha una sequenza di due saloni-camino (Le sale dalle Colonne di Burro). La seconda ha a circa 6 metri di altezza una bella condotta che prosegue...
In estrema euforia, dobbiamo purtroppo tornarcene indietro: sono circa le 8.00 di domenica, e il fatto di non essere allenatissimi si fa sentire.
A Gran Rondò lasciamo tutto l'occorrente per risalire e per proseguire l'esplorazione in discesa (la statica però non é molta).
Sifonik é comunque lungo e tedioso. Partendo dai rami nuovi verso le 9.30, usciamo esattamente alle 14.30 di domenica pomeriggio, con due-tre pause lungo il percorso.
Per concludere direi che la staffetta si é rivelata molto efficace: in due tornate abbiamo portato parecchio materiale, e soprattutto aperto ancora nuove porte all'interno della montagna. Inutile dire che ci avviciniamo al sedicesimo km e che prossimamente avremo grosse sorprese assicurate.
Continuiamo a fantasticare godendoci i nuovi dati.

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