domenica 21 maggio 2006

LA STORIA DELLA SCOPERTA DELL’ABISSO BUENO FONTENO

 


L’ANTEFATTO”

Durante una battuta alla ricerca di grotte organizzata dallo Speleo CAI Lovere il 15 agosto 2005, gli speleologi Federico Vezzoli, Maurizio Finazzi e Adriano Poletti percorrendo la valle di Fonteno alla ricerca di cavità, dopo aver osservato vari buchi rivelatisi poco interessanti, una volta giunti all’altezza dell’attuale ingresso di Bueno, percepiscono una forte corrente di aria fredda uscire tra i sassi posti ai piedi della parete a ridosso dell’ alveo della valle.

La giornata è ormai tarda e non vale la pena di iniziare altri scavi che richiederebbero troppo tempo. Tornati in sede al CAI Lovere, come da prassi i nostri speleo scrivono la relazione nr. 31 sull’uscita esplorativa effettuata, specificando tra le varie cose il buco “soffiante” scoperto su cui bisognerà tornare per le opportune verifiche del caso.


PROGETTO SEBINO STA PER NASCERE”

Passa circa un anno e nel frattempo sta per nascere l’Associazione Progetto Sebino, si fanno riunioni tra i futuri gruppi fondatori ma al di là della formalità sulla costituzione “fiscale” dell’associazione, gli speleologi dei 4 gruppi entusiasti del progetto proposto dal futuro presidente Massimo Pozzo, decidono di partire subito con delle ricerche sul territorio sebino.

Gli speleologi Maurizio Aresi e Devis Magri (Gruppo speleo Valle Imagna e Gruppo Speleo C.A.I. Lovere) decidono di andare a vedere a Fonteno, sabato 15 maggio 2006 il buco soffiante descritto nella relazione presso lo Speleo C.A.I. Lovere. Una una volta giunti sul posto dopo aver indagato meglio la fessura soffiante, confermano l’importanza della segnalazione per impostare un vero e proprio scavo, decidendo quindi di ritornarvi la domenica successiva armati di tutta l’attrezzatura necessaria e con il coinvolgimento di altri speleo dei gruppi di Progetto Sebino.

LA GRANDE SCOPERTA”

Domenica 21.5.2006 gli speleologi Massimo Pozzo, Devis Magri, Maurizio Aresi e Claudio Forcella partono quindi alla volta della Valle di Fonteno con l’ambizioso obbiettivo di aprire l’ingresso della nuova grotta. Subito dopo aver raggiunto il posto Maurizio Aresi comincia per primo ad accanirsi con leverino e mazza su un grosso masso che occlude la fessura soffiante, oramai allargata; dopo circa 15 minuti il macigno viene distrutto e dopo aver spostato i pezzi, si apre una buca rettangolare alta circa 40 cm; quindi entra per primo Massimo Pozzo, iniziando un passamano con le pietre che occludono il resto della cavità. Dopo pochi minuti tutti i nostri speleo entrano agevolmente con Maurizio Aresi e Devis Magri in testa che hanno il compito di esplorare il ramo sgombro di pietre che va verso destra, mentre subito dietro di loro gli speleo Massimo Pozzo e Claudio Forcella si occupano di cartografare e misurare la nuova grotta facendone un primo rilievo.


Lavori di disostruzione - Prima esplorazione                                                         Foto: Max Pozzo

L’euforia è massima e l’uscita dei nostri avviene in tarda notte con un bilancio eccezionale per la prima giornata di esplorazione, con ben 600 mt di rilievo eseguito, un vero trionfo considerando le misure a cui sono abituati normalmente gli speleo quando esplorano in una uscita “fortunata” una nuova grotta. Lo speleo Devis Magri durante l’esplorazione del ramo appena scoperto, mentre prosegue al suo interno continua ad urlare “Bueno, Bueno!!”poiché la grotta non si ferma ma prosegue. Una volta usciti viene quasi automatico ai nostri primi esploratori, decidere di battezzare la grotta “Bueno Fonteno”.

Il 10 ottobre 2007 nasce ufficialmente Progetto Sebino, ma gli speleo dei 4 gruppi oramai da molti mesi esplorano insieme il nuovo complesso carsico, accomunati dall’ entusiasmo per le continue scoperte che l’area del Sebino gli riserva nelle uscite esplorative settimanali”

Speleo CAI Lovere 

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